di Luca Capponi
Un progetto da 21 milioni di euro, con albergo diffuso, campus scientifico, spazi benessere e sentieri immersi nella natura. Luogo deputato ad ospitare l’ambiziosa idea, le meravigliose frazioni di Rocchetta e Agore, nel comune di Acquasanta Terme. Dove a breve verrà inaugurata anche la nuova elisuperficie, a Corneto, e dove nascerà una delle cinque Case della Comunità (o Case della salute) volute dalla Regione nell’Area Vasta 5, investimento attuato nell’ambito del PNRR Sanità.
Il sindaco Stangoni
A fare il punto della situazione è il sindaco Sante Stangoni, alle prese con scadenze, progettualità e iter burocratici.
«Abbiamo accolto con favore la scelta di collocare la quinta casa della salute del Piceno (le altre saranno ad Ascoli, San Benedetto, Comunanza e Offida, ndr) in una posizione strategica per tutto il comprensorio montano e per i comuni vicini -spiega Stangoni-. Si tratta di un servizio fondamentale per i nostri anziani e non solo, sia a livello sanitario che a livello di prossimità: per avere una visita specifica non occorrerà, ad esempio, spostarsi e percorrere diversi chilometri verso Ascoli o San Benedetto. L’ubicazione della struttura è ancora da valutare, tenderei ad escludere il capoluogo dove attualmente ci sono anche molti cantieri per la ricostruzione post sisma. L’ideale sarebbe collocarla a Paggese, dove c’è già la Rsa, per dare vita ad una sorta di polo unico. A proposito della Rsa, a breve verranno realizzati dei lavori di restyling per 100.000 euro curati dall’Asur».
In tal senso, fondamentale anche il varo imminente della pista di atterraggio per l’eliambulanza e i mezzi di soccorso, situata dopo il bivio di Tallacano, a Corneto, che sarà attiva 24 ore su 24 tutti i giorni dell’anno, in una zona montana dove, purtroppo, spesso, si verificano incidenti e infortuni a escursionisti che richiedono interventi tempestivi.
Infine, l’idea più intrigante.
«Abbiamo presentato un progetto per la Linea A dei fondi PNRR nazionali per il rilancio dei borghi -va avanti il sindaco-. Si tratta di un articolato intervento da 21 milioni di euro da mettere su nella zona di Agore e Rocchetta, è uno tra i 13 arrivati delle Marche, ne verrà approvato solo uno. Ci saranno un albergo diffuso, uno spazio dedicato alla scienza e molto altro: il mio auspicio è venga finanziato per dare un segnale importante alle aree interne già in fase di spopolamento prima della ferita del sisma».
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