“Tremi il Vinitaly”: arrivano i ragazzi di Centimetro Zero (Video)

SPINETOLI - Saranno protagonisti della kermesse che si terrà a Verona dal 10 al 13 aprile, con i vini prodotti con l'uva del loro vigneto. La delegazione della locanda del terzo settore, divideranno lo stand con Roberto Cipresso, winemaker ed enologo di fama internazionale che li segue dal 2018
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di Maria Nerina Galiè

 

Emozione, entusiasmo e impegno sono termini pertinenti quando si parla di “Centimetro Zero”, la locanda del terzo settore di Pagliare di Spinetoli, dove lavorano ragazzi con disabilità psichica.

 

Roberto Cipresso con Francesca, Daniele e Alessandro

Incontrarli, con la loro voglia di raccontare l’ultimo progetto è sempre emozionante. Per la prima volta saranno protagonisti a Vinitaly, la kermesse di livello mondiale che si terrà a Verona dal 10 al 13 aprile, dove porteranno  i vini, colorati e arricchiti di favole e sogni, prodotti con l’uva coltivata nel vigneto curato dagli stessi ragazzi.

«Siamo partiti dal pestare l’uva con i piedi. Ed ora siamo pronti per il salto». A dirlo è Roberto Cipresso, winemaker ed enologo di fama internazionale. Centimetro Zero dividerà lo stand proprio con Cipresso, che li affianca nella produzione dal 2018. Il progetto è stato sostenuto dalla “Meding Group” di Monteprandone.

 

L’entusiasmo è tangibile, di partecipare ma anche di diventare “esperti sommelier” con il corso che li vedrà impegnati nelle 5 lezioni, tenute da Roberto Quercetti di Slow Wine. «Ma per l’occasione – spiega Roberta D’Emidio, fondatore insieme con Emidio Mandozzi dell’impresa sociale che gestisce la locanda – è stato programmato anche il laboratorio del cioccolato, per produrre cioccolatini da accompagnare alla degustazione dei vini. Il corso sarà tenuto dalla “Giammarini” di San Benedetto».  A Verona non andranno tutti, ma una delegazione. I corsi invece rappresentano un momento di formazione oltre che di aggregazione, per l’intero gruppo.

Marino, Daniele, Alessandro, Lorenzo, Francesca e Barbara. Con loro, Antonio Persana, Roberto Cipresso, Roberta D’Emidio e Emidio Mandozzi

 

Provati, più di altri, dalle restrizioni per il contrasto al Covid, Francesca, Barbara, Marino, Lorenzo “Lollo” per gli amici, Alessandro e Daniele sono contentissimi di poter finalmente riprendere a pieno regime la loro attività, dal servizio in sala ai laboratori. Lo confermano ad un’unica voce. Poi c’è Daniele che pensa anche ad altro: «Se non ci liberiamo subito della pandemia, e soprattutto delle mascherine, non si sa dove andranno a finire le nostre orecchie».

 

E Marino, il veterano, pronto ad annunciare che «ora ci sono le tovaglie nuove nel ristorante e grazie a Roberto Cipresso, che tipo un dottore, faremo tantissimi progetti insieme».

 

La collaborazione tra Cipresso e Centimetro Zero è iniziata nel 2018, dopo un periodo di “incubazione” nato dall’amicizia con Roberta D’Emidio. «Sono rimasto letteralmente folgorato da progetto della locanda. Sono sempre stato sensibile al sociale, ma con loro è nato un rapporto speciale. Ormai mi sento parte del gruppo. Prima frequentavo le Marche e l’Abruzzo per le mie consulenze. Adesso le faccio nel mondo, ma appena possono vengo qui, a Pagliare, apposta per loro».

 

Nel 2018, la prima produzione di vino, dalle uve prodotte nel vigneto di casa Centimetro Zero, ma secondo le dritte di Cipresso: «La vendemmia è stata, e lo è ogni volta, una vera e propria festa, come l’esperienza di pestare l’uva con i piedi. Poi la vinificazione viene fatta nella mia azienda, a Montepulciano. Ma accarezzo l’idea di impiantare qui una cantina e realizzare un’azienda agricola completa, in modo da rendere questa una struttura che cammina da sola ed in grado di dare un futuro lavorativo a questi ragazzi. E’ un progetto ambizioso, ma con loro ho capito che non ci sono limiti».

 

La vicinanza di Cipresso con Centimetro Zero non si è fermata nemmeno durante il lockdown, un momento duro per i volenterosi ragazzi, costretti alla “reclusione” forzata.
«Ho ideato per loro – so no ancora le parole di Roberto Cipresso – 9 favole sul tema “La vigna”. Ho poi chiesto a personaggi del calibro di Claudio Bisio e Francesca Cavallin di leggerle, per farne dei video che, uno alla settimana, venivano inviati ai ragazzi a casa. Contestualmente veniva loro assegnato un compito: quello di descriverle e disegnarle di volta in volta. I disegni sono stati raccolti e, con l’aiuto di un grafico, abbiamo fatto le etichette per il vino, un rosato, come inno alla leggerezza dell’iniziativa».

 

Infatti si chiama Vino da favola. Mentre l’altro, che pure verrà proposto a Vinitaly, è Soqquadro, un nome che ben lascia immaginare cosa può essere, tra disordine, baccano e tante risate, il gruppo di Centimetro zero alle prese con la vendemmia.
«E’ con orgoglio – afferma Antonio Persana, della Meding Group – che ci inseriamo in questo progetto, che abbiamo scelto di supportare proprio perché riteniamo abbia un grande valore aggiunto: la forza di persone che non si fermano davanti ai problemi, anche piuttosto seri».


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