La situazione del campetto e gli addetti al lavoro nella parte esterna
di Luca Capponi
Un primo piccolo passo. E la foresta amazzonica sparisce. Che sia il prodromo a un intervento più corposo, che finalmente cancelli l’obbrobrio del campetto di via Sassari? Speriamo. Nel frattempo si prova a ripulire parte del degrado, in cui il manufatto è avvolto ormai da troppi anni.
Da ieri gli addetti del Comune stanno tagliando sterpaglie ed erbacce che hanno infestato il sito ubicato nel quartiere Tofare, che nel tempo è divenuto anche un ricettacolo di rifiuti di ogni genere (pneumatici, elettrodomestici, panchine) oltre che un ritrovo per personaggi strani, soprattutto nelle ore più buie (leggi qui).
L’impegno dell’Arengo, come confermato di recente dall’assessore allo sport Nico Stallone, è di porre rimedio alla situazione attraverso una manifestazione di interesse volta ad affidare il campetto in gestione ad una società sportiva
«L’intenzione è di agevolare il più possibile coloro i quali accetteranno di prendere in mano il campo, anche dal punto di vista economico, poiché il nostro unico obiettivo è far sì che il luogo non resti abbandonato ma diventi uno spazio vivo e di aggregazione», ha dichiarato Stallone.
Dunque, per ora, il pugno nell’occhio che ha causato decine e decine di segnalazioni, soprattutto da parte dei residenti, è mitigato almeno da una parvenza di decoro.
Campetto delle Tofare tra gomme e legna da ardere Stallone: «Tornerà ad essere uno spazio vivo»
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