I furbetti del Cas: nel Piceno la Guardia di Finanza ne scova 23

ASCOLI - Gli accertamenti sono stati eseguiti in diversi Comuni del cratere dalle Fiamme Gialle del Comando provinciale. Accertate responsabilità per danni erariali di 286.000 euro. Segnalati alla Corte dei Conti
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La caserma della Guardia di Finanza di Ascoli

Gli uomini del Comando provinciale di Ascoli della Guardia di Finanza hanno effettuato approfonditi controlli sui contributi erogati da diversi Comuni ricadenti nell’area del cratere.

 

In particolare hanno riguardato il “contributo di autonoma sistemazione” (Cas), e alla fine sono saltate diverse consistenti anomalie riguardanti 23 persone. Presunte irregolarità riguardanti l’indebita percezione dei contributi, per un danno erariale totale di 286.000 euro

 

I contributi erano stati percepiti da cittadini sgomberati dalle proprie abitazioni, danneggiate o distrutte, dopo il sisma del 2016.

 

Ad occuparsene è stato in particolare il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Finanza ascolana, delegata dalla Corte dei Conti – Procura Regionale presso la sezione giurisdizionale di Ancona.

 

Le Fiamme Gialle hanno incrociato diversi dati, come ad esempio i pagamenti delle forniture di energia elettrica di utenze nell’anno che ha preceduto il sisma.

 

Alla fine sono state rilevate violazioni amministrativo-contabili da parte di coloro che percepivano il Cas. Sono stati segnalati alla Corte dei Conti alla quale dovranno rispondere di danno erariale.


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