Fabio Fornasari (architetto museologo), Mirco Fava (direttore Centro Officina dei Sensi), Sofia Cingolani (direttrice Museo archeologico di Ascoli), Ludovica Xavier de Silva (Università di Macerata)
Un Museo aperto a tutti, senza distinzione di età, provenienza e condizioni psico-fisiche, attraverso lo sviluppo di una app, di un sito web e grazie al miglioramento della fruibilità interna con la progettazione di una nuova segnaletica di orientamento.
È l’obiettivo del Museo Archeologico Statale di Ascoli che, in collaborazione con il Centro polifunzionale “Officina dei Sensi” e la Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli, ha avviato un percorso per rendere gli spazi di Palazzo Panichi completamente accessibili.
Sofia Cingolani, direttrice del Museo: «La nostra struttura prevede il progressivo abbattimento delle barriere architettoniche, è un processo lungo e complesso che necessita del supporto di tutta la comunità locale. L’attuazione procederà di pari passo con la normale attività del Museo, attraverso interventi economicamente sostenibili».
Grazie a un contributo di 25.000 euro, il progetto vede impegnati gli operatori della cooperativa sociale Habilis Lavoro dell’Officina dei Sensi.
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