Il tavolo di presidenza dell’Upi Marche, primo a sinistra Sergio Loggi (Ascoli)
Il presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini è il nuovo presidente dell’Upi Marche. E’ stato eletto al termine dell’assemblea congressuale alla quale ha partecipato anche il governatore delle Marche Francesco Acquaroli, a Palazzo Studi di Macerata.
Giuseppe Paolini
Vice presidenti sono Sandro Parcaroli e Daniele Carnevali, presidenti delle Province di Macerata e Ancona. Fanno parte del nuovo Consiglio direttivo anche Sergio Loggi e Michele Ortenzi, presidente delle Province di Ascoli e di Fermo.
Eletti all’unanimità gli altri cinque componenti del direttivo: Daniele Tonelli (Ascoli), Belinda Raffaeli (Ancona), Laura Sestili (Macerata), Diego Mandolesi (Fermo) e Marila Girolomoni (Pesaro e Urbino).
Fanno parte del Collegio dei revisori dei conti Marco Teodori (Ascoli) come presidente, Leonardo Guerro (Ancona) e Mariano Calamita (Macerata) come membri effettivi, mentre membri supplenti sono Serena Silvestri (Ascoli) e Erika Acciarri (Fermo).
Delegati all’assemblea nazionale sono stati eletti i consiglieri Luciana Barlocci (Ascoli), Sandra Gambini (Ancona), Milena Sebastiani (Fermo), Andrea Mozzoni (Macerata) e Enrico Rossi (Pesaro e Urbino).
Il Consiglio provinciale di Ascoli
All’Assemblea, presieduta dal presidente uscente Antonio Pettinari, è intervenuto anche il governatore dell Marche Francesco Acquaroli, poi la relazione su “La riforma delle Province, problemi e prospettive” di Giulio Maria Salerno, direttore dell’Istituto di Studi sui sistemi regionali e sulle autonomie del Cnr di Roma.
«Ringrazio per la fiducia accordatami – le prime parole del nuovo presidente Giuseppe Paolini, che dal 2019 fa anche parte del direttivo dell’Upi nazionale – e ringrazio Antonio Pettinari per il lavoro svolto. Le Marche vanno dal fiume Tavollo al fiume Tronto, di fronte al mare e dietro l’Appennino, che ne fanno una terra meravigliosa di gente laboriosa e combattente. Rappresenterò l’intero territorio, e con gli altri quattro presidenti di Provincia speriamo di fare grandi cose, fedeli al motto di Vincenzo Cardarelli che diceva che “di esser marchigiani bisogna meritarselo”. Siamo pronti ad affrontare le importanti sfide che ci attendono, anche legate alle risorse del Pnrr e alle ricadute sui nostri territori e sui servizi alla popolazione e ai Comuni».
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