Gimbo Tamberi al Palaindoor
Gelo al Palaindoor di Ancona, Gianmarco “Gimbo” Tamberi in dubbio per i Mondiali indoor di Belgrado. E’ stato lo stesso Gimbo, campione olimpico nel salto in alto, a dare sfogo alle sue frustrazioni in un lungo post pubblicato su Facebook nella tarda serata di lunedì. Più volte l’atleta, dopo la medaglia d’oro conquistata a Tokyo, ha fatto presente che il primo vero obiettivo del 2022 sono i Mondiali outdoor che si terranno a luglio a Eugene, negli Stati Uniti. La stagione indoor non era in programma.
«Mi sarebbe piaciuto dirvi – ha scritto Gimbo – che avrei partecipato Campionati del Mondo di Belgrado tra 14 giorni, improvvisando un debutto stagionale in maglia azzurra. Sto bene fisicamente e per quanto non abbiamo preparato la stagione indoor, mi sentivo di poter essere comunque competitivo. Purtroppo oggi era un giorno fondamentale per questa scelta in quanto avrei dovuto fare uno degli unici due allenamenti di salto per capire effettivamente la mia condizione tecnica. Dico purtroppo perché al Palaindoor oggi era troppo freddo per saltare e già nel riscaldamento mi sentivo che con quella temperatura se avessi spinto avrei rischiato di farmi male e quindi non ho potuto fare questo test fondamentale per le sorti della mia partecipazione».
Il Palaindoor di Ancona
«Ora – ha aggiunto – le possibilità di riuscire a capire se ha senso partire per i Mondiali crollano drasticamente in quanto ho un solo allenamento di tecnica a disposizione questo fine settimana mettere a punto le cose. Non scrivo ancora un no categorico, ma so bene che già e sarebbe stata una missione impossibile preparare un mondiale con 2 sessioni di tecnica, figuriamoci farlo con una.
Avevo l’acquolina in bocca, mi ci tira veramente un sacco. So bene che non era in programma e dovrei farmela scivolare addosso, ma mi era venuta una voglia pazzesca di fare questa pazzia.
Debutto stagionale al mondiale, suona cosi bene. Che peccato!». Infine, una sorta di sondaggio lanciato agli utenti: «Voi cosa ne pensate?
Vale la pena provare comunque a capire a che punto siamo nella prossima tecnica o dovremmo puntare direttamente al vero obiettivo(il mondiale outdoor)?»
Il post di Tamberi
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