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Mondo della cultura in lutto: è morto il professor Armando Ginesi

JESI - Critico d'arte e console onorario della Federazione russa, si è spento all'età di 84 anni. Autore di oltre 300 pubblicazioni scientifiche, ha collaborato anche con la Biennale di Venezia. E' stato direttore dell'Accademia di belle arti di Macerata. Pochi giorni fa, un post Facebook dedicato alla moglie Anna, scomparsa lo scorso anno: «Ti raggiungerò presto»
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Armando Ginesi

Il mondo della cultura piange Armando Ginesi. Il critico d’arte, scrittore e giornalista si è spento oggi all’età di 84 anni. Viveva a San Marcello, ma era originario di Jesi. Era da tempo malato. Ad annunciare il lutto, è stato il figlio Marco, con un post su Facebook: «Comunico agli amici che mio padre Armando ha appena raggiunto la sua amata moglie Anna alla casa del Padre. Vi chiedo una preghiera». Proprio sul suo social, il 5 marzo, il professore aveva dedicato un post alla moglie, scomparsa lo scorso anno. Alla fine del messaggio, aveva scritto: «Ti raggiungerò presto».

Ginesi è stato un pilastro del comparto dell’arte, esperto delle avanguardie storiche del Novecento europeo e autore di oltre 300 pubblicazioni. E’ stato anche professore emerito di storia dell’arte, ordinario all’Accademia di belle arti di Macerata (di cui è stato direttore dal 1984 al 1989) e abilitato  all’insegnamento di Estetica. Ha collaborato con la Biennale di Venezia, con la Bienal Internacional del Deporte en las Bellas Artes di Madrid e di Barcellona e con l’Instituto de Cultura Hispanica di Madrid diretto da Luis Gonzàlez Robles. E’ stato console onorario emerito della Federazione Russa nelle Marche: proprio con questo ruolo nel 2008 ha promosso la pubblicazione di un ricco volume di oltre 400 pagine a colori dal titolo Tesori artistico-religiosi delle Marche, in lingua italiana e russa.

275c3229-6891-44a1-8832-430ff436dfbb-325x263Nel 2013 ha reso possibile, come console onorario della Federazione Russa, i lavori di ripristino restaurativo degli affreschi di Chiesa Nuova di Assisi, convincendo l’uomo d’affari Sergey Matvienko di San Pietroburgo a farsi carico di tutti gli oneri economici. Tra le pubblicazioni, anche centinaia di articoli di giornale: dal 1959 al 1975 ha collaborato con molteplici testate giornalistiche. Varie le onorificenze avute per il suo impegno nella promozione della cultura: nel giugno del 2015 nella Sala della Protomoteca del Campidoglio a Roma, nell’ambito della XXX edizione del “Marchigiano dell’anno”, ha ricevuto il Premio alla Carriera con una medaglia concessa dal Presidente della Repubblica. E’ inoltre Cavaliere di gran croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e Grande ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana.

(Redazione CA)


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