Italia Viva e Popolari Ascoli: «Costituiremo un grande Centro»

ASCOLI - Partono le grandi manovre in vista delle elezioni del 2024. I vertici locali dei due partiti: «La road map è tracciata, nasce un cantiere per moderati e riformisti, un percorso aperto al contributi di quanti sognano un futuro radioso per la città»
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«La road map per la costituzione di un grande Centro è tracciata anche ad Ascoli». Lo affermano in coro i vertici dei partiti locali Italia Viva e Popolari Ascoli, per cui si capisce quindi che non si tratta di un centro commerciale ma di un Centro politico. Il 2024, che non sarà più lo sperato anno di Ascoli capitale italiana della cultura, resta comunque quello delle elezioni comunali. Italia Viva e Popolari Ascoli lanciano dunque la sfida e parlano di «nascita di un cantiere per un centro moderato e riformista» e di un «percorso aperto al contributo di quanti sognano un futuro radioso per la città di Ascoli».

 

Palazzo Arengo, cuore della vita politica ascolana

E continuano così: «Le realtà partitiche e civiche che si riconoscono in un’area moderata e riformista attiveranno prossimamente un confronto per definire il percorso programmatico con l’obiettivo di dare risposte al forte desiderio di futuro che serpeggia in città. Il cantiere centrista ascolano si appresta a concretizzare il lavoro svolto in questi mesi: dare voce e prospettare risposte ai tanti cittadini che da tempo sono lontani e delusi dalla politica.

Il percorso nasce infatti in risposta all’esigenza emersa in diversi settori e tra diversi attori della vita cittadina, di offrire un’alternativa alla gestione che ha contraddistinto in questi anni la realtà capoluogo da un lato e dall’altro ripensare l’idea di politica imperniata sul populismo che negli ultimi anni è stata prevalente e che ha invece mostrato i propri grandi limiti.

Insieme a tutti i cittadini che si riconoscono in un progetto concreto di risposte ai bisogni emergenti di una città assopita, che preferiscono la forza del pensiero più profondo ai facili slogan che ambiscono solo ad ottenere una manciata di voti in più, analizzeremo le dinamiche cittadine provando a cercare una soluzione alle problematiche che vive questo nostro territorio, senza visione di parte come spesso è accaduto negli ultimi anni.

Il senso di responsabilità e la concretezza sono i valori che hanno contraddistinto in questi anni il fronte moderato e riformista, che non ha cambiato la sua modalità di relazionarsi con la società persino quando la politica urlata aveva la meglio sulla politica dei fatti, del pensiero e dell’analisi. A distanza di qualche anno gli accadimenti ci danno ragione.

È ora di tornare a parlare alla gente, ascoltare i cittadini provando a dare risposte, nella consapevolezza della complessità dei problemi che vive la nostra città che inevitabilmente si intersecano con la complessità del mondo nel suo complesso, nella convinzione che però le risposte possano arrivare solo attraverso una contaminazione di saperi e punti di vista e nella certezza che questa varietà di contributi sia la strada migliore da percorrere per costruire insieme la città del futuro, la città che vogliamo».


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