«La sua direzione del Parco dei Sibillini lascia un ricordo indelebile, per le sue doti umane e professionali», così l’attuale direttore, Andrea Spaterna, su Franco Perco, morto sabato scorso a 83 anni. Perco, originario di Trieste, dove si è spento, risiedeva da molti anni a Montelupone.
Ha guidato il Parco nel periodo 2010-2016. In una nota l’ente Parco ha ricordato Perco come «profondo conoscitore e amante della natura, dedito al suo lavoro, nella consapevolezza del valore dell’interlocuzione e del confronto con gli altri soggetti attivi sul territorio, a cominciare dai sindaci, a favore della tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale. Perco è stato uno dei massimi esperti di ungulati, a livello nazionale, in particolare per quanto riguarda cervi e caprioli, con all’attivo diverse pubblicazioni».
«La sua direzione – aggiunge Spaterna – lascia un ricordo indelebile, per le sue doti umane e professionali. Persona sempre garbata ed elegante, con senso dell’ironia, si è distinto per le capacità relazionali e per l’impulso che ha saputo imprimere alla gestione faunistica del Parco. Era rimasto fortemente legato ai Sibillini, che aveva imparato a conoscere ed amare. A nome dell’ente, dei suoi organi direttivi e dei suoi dipendenti e collaboratori, voglio manifestare gratitudine e stima per l’uomo e per il professionista e fare le più sentite condoglianze alla famiglia».
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