Uno dei cani fotografato da un automobilista
di Andrea Ferretti
Una volta c’erano gli accalappiacani. Oggi, ammesso che qualcuno sia teoricamente ancora incaricato di questa incombenza, acchiappare i cani è un’attività quasi scomparsa. Restando ad Ascoli, ma anche in Italia, i cani randagi sono rarissimi visto l’aumento esponenziale del numero di cani che hanno un proprietario e sono regolarmente iscritti all’anagrafe canina.
Restando nell’Ascolano, sono per fortuna rari i casi di cani abbandonati che finiscono, nella migliore delle ipotesi, per essere adottati da qualche buonanima. Altrimenti diventano vittime della strada oppure iniziano a vagare per le campagne formando, con altri cani, piccoli branchi di cosiddetti cani inselvatichiti, spesso molto pericolosi quando agiscono in gruppo.
Da qualche tempo alcuni cani, anche di grossa taglia come un pastore tedesco e un pitbull, vagano liberi per Ascoli. Quasi tutti senza collare, forse manco il microchip. E dell’eventuale proprietario, o proprietari, manco l’ombra.
Numerose le segnalazioni che li descrivono molto pericolosi, tanto che nella zona di Via Napoli hanno seminato il panico attaccando e uccidendo alcuni gatti. Nessuno osa avvicinarli e diverse sono state le segnalazioni fatte al Comando della Polizia Municipale, addirittura indicando il luogo di provenienza di alcuni di questi cani.
A quanto pare c’è purtroppo qualcuno che ha deciso di lasciarli liberi di girovagare, con tutti i pericoli e i problemi che ne conseguono. Non solo per qualche malcapitato gatto, ma anche per altri cani portati al guinzaglio, pedoni, chi va in bici o con lo scooter. Qualcuno interverrà per porre fine a questa situazione fuori controllo?
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