Rigenerazione urbana, l’unione fa la forza: 10 Comuni per un progetto da 5 milioni

IL BANDO per ottenere i contributi previsti dalla Legge 234 dello scorso dicembre vede insieme Acquasanta Terme (capofila), Appignano del Tronto, Castignano, Comunanza, Cossignano, Force, Montedinove, Roccafluvione, Rotella e Venarotta per partecipare insieme alla richiesta di contributi. Obiettivo, gli investimenti che riguardano le infrastrutture sociali e il miglioramento delle aree pubbliche
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I sindaci dei Comuni che hanno partecipato al bando. Da sinistra, in alto: Stangoni (Acquasanta), Moreschini (Appignano), Polini (Castignano), Salvi (Venarotta), Lupi (Force), Cesaroni (Comunanza), Leoni (Roccafluvione), Luciani (Cossignano), Borraccini (Rotella) e Del Duca (Montedinove)

 

I Comuni fanno fronte comune. Non è un gioco di parole ma quanto messo in atto da Acquasanta Terme (capofila), Appignano del Tronto, Castignano, Comunanza, Cossignano, Force, Montedinove, Roccafluvione, Rotella e Venarotta per partecipare insieme alla richiesta di contributi per la rigenerazione urbana.

Un convenzione, dunque, al fine di presentare istanza per ottenere i contributi previsti dalla Legge 234 dello scorso dicembre, per una domanda complessiva che si aggira sui 5 milioni di euro per investimenti che riguardano le infrastrutture sociali e il miglioramento delle aree pubbliche.

«Per il progetto di rigenerazione urbana era necessario superare la soglia dei 15.000 abitanti, per questo motivo ci siamo uniti con altri 9 Comuni contigui e abbiamo presentato un’unica domanda in forma associata -spiega il sindaco di Acquasanta Sante Stangoni-. Abbiamo cercato di fare il possibile per presentare la candidatura nei tempi stringenti previsti dalla normativa e, grazie al lavoro svolto da tutti i Comuni e i loro uffici, siamo riusciti a rispettare le scadenze e presentare la domanda».

In pratica ogni Comune ha partecipato mettendo sul piatto una quota di 500.000 euro, al fine di riqualificare piazze, strade e impianti presenti sul proprio territorio, ognuno in base alle proprie peculiarità ed alle proprie esigenze.

«Un ringraziamento particolare è rivolto a Giorgio Bisirri, esperto di fondi pubblici e progettazione che ci ha guidati in tutto il percorso e naturalmente al mio staff, in particolare la dottoressa Lizia Cavallo, per il lavoro svolto -conclude Stangoni-. Ora attendiamo l’esito con l’auspicio di essere ammessi al finanziamento anche perché si tratta di territori duramente compromessi dagli eventi sismici del 2016 e che hanno necessità di un vero e proprio rilancio per il miglioramento del decoro urbano».

Lu. Ca. 


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