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Adozione Piani urbanistici attuativi, momento decisivo per il territorio di Arquata

ALL'ORDINE del giorno del Consiglio comunale di domani lunedì 9 maggio (ore 17). Frutto di studi tecnici e del confronto con i cittadini, sono quelli che daranno il via alla fase operativa della Ricostruzione. Saranno presenti anche il commissario Legnini, l'ingegner Soccodato e le più alte cariche istituzionali di Regione e Provincia
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Domani, lunedì 9 maggio, sarà una giornata decisiva per la rinascita del territorio arquatano. All’ordine del giorno del Consiglio comunale c’è infatti l’adozione dei Piani Urbanistici Attuativi (Pua) che daranno inizio alla fase operativa della ricostruzione. Si tratta del frutto dei complessi studi tecnici e dell’approfondito confronto con i cittadini che hanno caratterizzato la prima fase della ricostruzione, certamente meno visibile ma assolutamente necessaria per poi muoversi sul campo. L’adozione dei P.U.A. apre una stagione nuova per tutte le così dette “zone perimetrate”: Arquata capoluogo, Pretare, Piedilama, Vezzano, Pescara del Tronto, Tufo e Capodacqua.

 

Il sindaco di Arquata Michele Franchi

Nella sala consiliare del Comune, alle ore 17, saranno presenti oltre al sindaco Michele Franchi e agli amministratori locali, anche le più alte cariche istituzionali di Regione e Provincia, il commissario alla Ricostruzione Giovanni Legnini e l’ingegner Fulvio Maria Soccodato. Parteciperanno all’incontro anche i vertici del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e della Soprintendenza Marche Sud. Interverrà invece in videocollegamento l’architetto Stefano Boeri, in rappresentanza del gruppo – guidato da Mate Engineering – che ha curato insieme ai tecnici del Comune i progetti delle sette zone perimetrate: lo Studio Stefano Boeri Architetti, Proge 77, Nhazca e Dream Italia.

 

«E’ un passaggio cruciale della ricostruzione – le parole del sindaco Michele Franchi – che deve relegare al passato qualsiasi polemica, d’ora in poi si va avanti tutti uniti, come sempre senza sosta». L’adozione dei Piani sarà seguita da un ulteriore confronto con i cittadini, che potranno presentare osservazioni e opposizioni entro trenta giorni dalla pubblicazione utilizzando gli appositi moduli che il Comune metterà a disposizione.

 

Conclusa questa fase, l’iter proseguirà con la conferenza permanente degli enti indetta dalla struttura commissariale. Oltre al Comune saranno interessati la Provincia, la Regione, i Parchi Nazionali, la Sovrintendenza e tutte le altre istituzioni coinvolte nella Ricostruzione. Sulla base di essa saranno approvati i Piani Attuativi definitivi.



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