Il comitato “Difendiamo la Sanità Pubblica del Piceno e di San Benedetto”
di Giuseppe Di Marco
La petizione lanciata due mesi fa dal comitato Difendiamo la Sanità Pubblica del Piceno e di San Benedetto ha ottenuto, fino ad oggi, 1.200 sottoscrizioni. A renderlo noto è la consigliera Aurora Bottiglieri, promotrice della raccolta firme. Il centrosinistra si prepara a dare battaglia al governo della Regione Marche, ospite del Consiglio comunale sulla Sanità previsto per giovedì 12 maggio.
Nelle scorse settimane la dottoressa Bottiglieri, che in Consiglio rappresenta Pd, Articolo Uno e Nuovi Orizzonti Sambenedettesi, ha incontrato cittadini e direttivi dei quartieri per presentare i contenuti della propria petizione, divenuta poi mozione.
In buona sostanza, la pediatra chiede a Palazzo Raffaello di prevedere un finanziamento reale per un ospedale di primo livello sulla costa, e non solo i 400.000 per lo studio di pre-fattibilità. Al tempo stesso, il comitato propone di modificare il piano di edilizia sanitaria includendo due strutture di comunità, di cui San Benedetto avrebbe diritto, essendo al centro di un Distretto che include un bacino di oltre 100.000 utenti. Oltre alle due strutture “hub”, Bottiglieri chiede anche la realizzazione di due case “spoke”.
Tutto ciò, nell’ottica di un generale potenziamento della Medicina territoriale, rivelatasi anello di congiunzione fondamentale tra la cittadinanza e il servizio sanitario, specialmente durante l’emergenza pandemica.
La mozione Bottiglieri, però, non è stata discussa in consiglio per mancanza del numero legale in Consiglio comunale: tutta la maggioranza, ad eccezione di Umberto Pasquali (San Benedetto Viva) ha abbandonato l’emiciclo proprio durante la discussione del punto. In mancanza del numero legale, la seduta è stata dichiarata conclusa.
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