I referenti del comitato “Io Resto Qui”: Luigi Olivieri, Luigi Piunti, Donato Pescatore e Paolo Tartaglini
di Giuseppe Di Marco
Un passante a nord ovest per collegare Santa Lucia a San Filippo Neri in modo da decongestionare il traffico interno di San Benedetto. E’ quanto propone il comitato Io Resto Qui come soluzione alternativa alle soluzioni che Stato e Regione stanno studiando sul tracciato autostradale per risolvere gli annosi problemi di viabilità lungo la Riviera delle Palme.
L’idea di un bypass del traffico affonda le radici nella storia di San Benedetto. Da decenni l’elaborato di una bretella collinare vegeta nelle scrivanie del Comune di San Benedetto e della Provincia di Ascoli Piceno. Adesso il tutto viene ripreso per iniziativa del comitato presieduto da Luigi Piunti.
A spiegare il progetto è l’ingegner Donato Pescatore. In sostanza, il passante partirebbe dalla rotonda di Ragnola sulla quale termina la sopraelevata, si ricongiungerebbe alla bretella incompiuta di Santa Lucia, proseguirebbe accostandosi all’autostrada con una galleria di 800 metri uscendo con un secondo svincolo al quartiere Ponterotto, in via Carnia, ovvero a ridosso del torrente Albula. Dopo via Carnia il tracciato prevederebbe una rotatoria in via Manara, a monte del viadotto autostradale e con quattro direttrici: San Savino/Acquaviva, San Benedetto Nord, San Benedetto Centro e ovviamente San Benedetto Sud. Tornando al passante, la strada passerebbe per un’altra galleria per arrivare a San Filippo Neri, con un tratto all’aperto di 500 metri. Al quartiere nord, il passante terminerebbe con una rotatoria sulla Strada Statale 16 all’altezza del Conad.
Per realizzare l’opera sarebbe necessario un investimento da 100 milioni di euro, da finanziare tramite bandi Pnrr. L’iniziativa ha ricevuto l’endorsement della Lega.
«Il nostro è un progetto messo a punto dietro indicazione dei cittadini – commenta Luigi Piunti – A San Filippo questo elaborato è stato molto apprezzato e in generale una nuova viabilità è necessaria. Noi, interpellando i cittadini, ci siamo mossi proponendo l’idea di un tracciato a impatto ambientale zero. Il bypass per decongestionare il traffico locale servirà anche per arrivare all’ospedale Madonna del Soccorso e al futuro terzo braccio del porto in brevissimo tempo».
Il progetto di passante stradale da Santa Lucia a San Filippo Neri
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