Giornata del mare: l’usa e getta deleterio per l’ecosistema 

SAN BENEDETTO - Diverse associazioni hanno aderito all'iniziativa promossa dal Comune rivierasco, finalizzata a ristabilire un punto di equilibrio tra attività umane e tutela ambientale
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Nell’ambito del progetto di promozione e sensibilizzazione ambientale ABC di San Benedetto, promosso dal Comune per ridurre la produzione dei rifiuti, le associazioni Natury, Marche a Rifiuti Zero e Questione natura e la cooperativa Lella 2001 hanno partecipato alla Giornata del mare organizzando un’azione di pulizia del molo.

L’European Marittime Day, al quale il Comune del litorale piceno ha aderito, mira alla tutela del mare attraverso lo sviluppo sostenibile. Uno sviluppo che tiene conto nella necessità di ristabilire un punto di equilibrio tra attività umane e tutela ambientale per preservare gli ecosistemi marini.

 

«Facciamo parte di un unico grande ecosistema costituito dal pianeta terra nel quale tutto è interconnesso. Ripensare quindi alle nostre necessità in modo consapevole e sostenibile rappresenta l’unica strada che tutta la società, singoli individui, imprese e amministratori, sono chiamati a percorrere»:  Questi i principi che hanno mosso associazioni e istituzioni coinvolte-

 

L’evento ha offerto un’occasione di riflessione sullo stile di vita e delle abitudini di consumo: in particolare è stata evidenziata l’insostenibilità dell’usa e getta che causa dispersione di rifiuti solidi con enorme danno per l’ecosistema marino.

 

Per questo motivo le associazioni si sono adoperate a svolgere la pulizia del molo dal littering, il fenomeno dell’abbandono dei piccoli rifiuti in strada.

 

Tra i rifiuti principalmente trovati si segnalano coriandoli in plastica, cicche di sigaretta, bottiglie in pet e lattine. Ancora una volta quindi a primeggiare in termini di impatto negativo sono gli imballaggi per bevande, tra cui una lattina di pepsi cola degli anni 90, un vero e proprio reperto, che a distanza di anni il mare ha restituito.

 

Come di consueto, gli addetti al servizio di gestione dei rifiuti di Picenambiente hanno collaborato al ritiro dei rifiuti raccolti.

Presente anche l’assessore alle attività produttive del Comune di San Benedetto, Laura Camaioni, che ha sottolineato come il comparto marittimo sia sensibile al problema, ricordando che i pescatori hanno già da tempo intrapreso iniziative volte a ripulire il mare dai rifiuti, precursori della nuova legge Salvamare che consentirà di portare a terra i rifiuti raccolti nelle reti insieme ai pesci senza doverli ributtare in mare. Una sensibilità che lo stesso Papa Francesco ha evidenziato e riconosciuto.

 

Hanno partecipato giovani di età  e provenienza diversa, un’unione nel segno della tutela del pianeta e del mare. Numerosi gli interventi e gli spunti che i rappresentanti degli enti hanno voluto condividere nel momento di riflessione e confronto che ha aperto il clean up.


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