Lavori alla scuola “Manzoni”, la riapertura potrebbe slittare al 2023

La scuola secondaria di primo grado “Manzoni” di Via Ferri

di Giuseppe Di Marco

Il cantiere alla scuola “Manzoni” di Via Ferri è stato in buona parte smantellato. Mancano all’appello, però, i lavori al piano terra, dove il Comune di San Benedetto intende trasferire l’asilo nido di Via San Martino.

Se la nuova facciata della scuola secondaria di primo grado è visibile sin da ora, l’intervento all’interno del plesso necessita di altri mesi per essere completato. Da qui il dilemma per l’Amministrazione comunale: riaprire la scuola a settembre, con il cantiere aperto, oppure inaugurare la scuola a lavori finiti?

E’ possibile che il Comune scelga quest’ultima possibilità, in modo da assicurare totale sicurezza ai ragazzi che torneranno, dopo anni di chiusura, alla scuola media del quartiere San Filippo Neri. In questo caso, il plesso verrebbe riconsegnato alla cittadinanza dopo l’inizio dell’anno scolastico 2022/2023, con tutta probabilità l’anno prossimo.

L’edificio di Via Ferri infatti è interessato da un intervento di adeguamento sismico, finanziato in parte con fondi regionali e in parte con un mutuo acceso dall’Amministrazione Piunti, per un valore complessivo di 3 milioni di euro. L’opera, iniziata a fine gennaio 2021, è finalizzata a realizzare un plesso scolastico al cui interno troveranno posto 6 aule per un totale di circa 150 alunni.

Nello specifico, L’intervento prevede la salvaguarda degli elementi strutturali dei tre piani dell’edificio, il rifacimento della parte ovest e del nuovo blocco ingresso ad est. Per rendere funzionale l’intervento, sono contemplati anche la realizzazione al piano terra delle murature perimetrali e del cappotto termico. Il progetto include anche la demolizione e il rifacimento dell’avancorpo del lato ovest e di parte della scala est per migliorare l’ingresso della scuola media.

Infine, il miglioramento dell’efficienza energetica è stato ottenuto attraverso la realizzazione di un cappotto termico su tutte le pareti esterne, l’incremento dell’isolamento termico delle coperture, la sostituzione degli infissi, delle schermature solari in particolare sul prospetto sud, un impianto per la ventilazione controllata e la correzione dell’umidità degli ambienti, il rifacimento dell’impianto di riscaldamento al piano terra con un sistema con pannelli a pavimento.