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Tre anni dall’elezione, Fioravanti arringa il chiostro gremito: «Fatto più di quanto promesso»

ASCOLI - Il sindaco chiama a raccolta elettori e simpatizzanti per fare il punto dopo più di metà mandato: «Periodo duro caratterizzato dalla pandemia, ma lo abbiamo affrontato al meglio. Programma elettorale rispettato, siamo andati anche oltre. Sui lavori in Corso Trieste fatto un grande lavoro, giovedì la prima chiusura». Chiostro di San Francesco pieno di simpatizzanti e "colleghi", su tutti il presidente della Regione Acquaroli e gli assessori Castelli e Latini
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Fioravanti e il suo team sul palco

 

di Luca Capponi

 

«Proprio oggi rileggevo il programma elettorale che abbiamo presentato tre anni fa e mi sono reso conto che abbiamo fatto tutto ciò che vi era scritto e anche di più. Il grande calore dei cittadini lo sento ogni giorno, sono contento che il chiostro sia pieno di persone di tutte le età, un po’ me l’aspettavo».

 

Il popolo di Marco Fioravanti si compatta e torna far sentire la sua voce. Il Chiostro di San Francesco si riempie in occasione della ricorrenza che sancisce la vittoria dell’esponente di Fratelli d’Italia (classe 1983), che è diventato il sindaco più giovane mai eletto tra le cento torri.

 

Logico dunque l’entusiasmo. Suo e dei suoi elettori, suffragato anche dalla presenza tanti amici/colleghi: su tutti il presidente della Regione Francesco Acquaroli, gli assessori regionali Guido Castelli e Giorgia Latini, i consiglieri regionali Andrea Antonini e Andrea Assenti e, ovviamente, tutta la squadra della giunta Fioravanti.

 

E mentre dalla fonica si diffonde “The best”, il brano portato al successo da Tina Turner, il primo cittadino snocciola numeri e ricorda quanto fatto e affrontato dal 2019 ad oggi.

Col presidente della Regione Acquaroli

 

«Sono stati tre anni anni difficili caratterizzati quasi del tutto dalla pandemia -esordisce Fioravanti-.  Un periodo duro affrontato al meglio non solo dal punto di vista della comunicazione, con le dirette quotidiane per dare le giuste informazioni e far sentire vicinanza ai cittadini, ma anche coi buoni spesa alle famiglie più bisognose per cibo e prodotti di prima necessità con quattro diversi bandi, 535.000 euro di fondi complessivi e 1.904 famiglie beneficiarie. Poi col Bonus “Ascoli Piceno” per le partite Iva (390.000 euro per 800 attività cittadine) e gli aiuti per affitti, bollette e spese primarie: parliamo di 138.000 euro, con 225 famiglie servite. Infine, col suolo pubblico gratuito a esercizi e attività commerciali, e le azioni di sostegno ai giovani, alle famiglie in difficoltà, agli anziani, per favorire l’inclusione sociale».

 

Lunga è la lista presentata dal sindaco, che al tempo stesso si tira fuori qualche sassolino dalla scarpa, soprattutto riferendosi ai lavori su Corso Trieste, su cui non sono mancate le polemiche.

 

«Giovedì cominciano i lavori ripavimentazione -rilancia Fioravanti-. Qualcuno sui social ha voluto dire che veniamo da due anni di annunci, ma credo siano stati disattenti. In realtà abbiamo fatto una scelta diversa da ciò che ci chiedevano in molti, rinunciando all’appalto integrato e dividendo l’intervento in due stralci; prima i sottoservizi, un grande lavoro portato avanti senza bloccare la strada, con la Soprintendenza sono stati effettuati ben 15 sondaggi senza mai chiudere, adesso manca solo l’allaccio alla rete fognaria della Ciip verso Santa Maria Intervineas. Poi da giovedì la chiusura coi lavori sulla parte stradale e sui marciapiedi, sarà qualcosa di molto bello, ci saranno disagi per tutti, ma si tratta di un intervento che non veniva messo in atto da 38 anni. Per questo ci vuole coraggio e collaborazione, chiedo scusa a tutti ma siamo davanti a un cantiere che cambierà l’estetica e la viabilità della nostra città».

 

Tra i progetti menzionati non può mancare Pinqua, 90 milioni di euro per il centro storico e le frazioni, nell’ambito del bando “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare”.

 

Ma anche l’acquisto di Palazzo Saladini, edificio storico «per cui entro la fine dell’anno procederemo, all’interno ci sarà il grande hub del centro commerciali naturale, un parco verde e un albergo/ristorante etico che sarà gestito da ragazzi con disabilità, perché puntiamo tanto sul sociale».

 

E poi cultura, con il progetto di Ascoli Capitale Italiana 2024 che prosegue, le riprese del film “L’ombra del giorno” di Giuseppe Piccioni, i concerti, la riqualificazione degli impianti sportivi, turismo e promozione del territorio, argomento su cui il sindaco è netto: «Si è registrata una crescita esponenziale in termini turistici, basta ricordare i 40.000 visitatori dello scorso agosto post pandemia».

 

In primo piano pure l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza e la sicurezza, il verde e i dati in crescita in materia di raccolta differenziata: dal 66,75% del 2019 al 69,6% nei primi mesi del 2022. Fino alla sosta «rivoluzionata, riducendo le tariffe a 1 euro all’ora per le prime due ore di sosta e con sconti e tariffe vantaggiose per residenti, lavoratori e commercianti, nell’ottica di rivitalizzare il centro storico».

 

«Stiamo progettando la totale riqualificazione della modalità di fruizione dei Monti Gemelli, dove abbiamo già installato una nuova stazione meteorologica -conclude Fioravanti-. Poi c’è il restyling della Fortezza Pia e dell’intero Parco dell’Annunziata con un finanziamento di 5.376.000 euro».

 

 


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