Arredi rotti al parco “Gandhi” di Via Luciano Manara
di Giuseppe Di Marco
Il vandalismo dilaga al parco “Gandhi” di Via Manara: arredi rotti, lampioni spaccati e piccoli incendi sono all’ordine del giorno. Gli abitanti di zona, attraverso l’associazione Uniamo San Benedetto, ha denunciato la problematica, avviando una collaborazione con il Comune per la sistemazione dell’area verde.
«I residenti di Via Manara – afferma Emanuele Paglia, presidente dell’associazione – soffrono l’orario di chiusura del parco Gandhi, lamentando le poche ore di apertura disponibili nella fascia serale, dopo il tramonto, e della presenza in zona di vagabondi malintenzionati che imperversano nell’area verde. Dinanzi a queste proteste, come presidente dell’associazione che detiene la gestione del parco, voglio sottolineare che il contratto di gestione è stato sottoscritto da appena un mese e dopo aver consultato abitanti delle palazzine adiacenti all’area verde.
Emanuele Paglia, presidente dell’associazione Uniamo San Benedetto
Stiamo organizzando, insieme al neo eletto Consiglio direttivo del comitato di quartiere, un incontro per discutere temi tra cui appunto gli orari di apertura e chiusura del parco. Allo stato attuale, la scelta di anticipare l’orario di chiusura in questa fase iniziale deriva da una decisione presa in via cautelare dopo i ripetuti atti di vandalismo avvenuti la notte ai danni dei pubblici arredi. Questa misura si è resa necessaria dopo che più volte sono stati appiccati incendi e arrecati danni a luminarie, panchine e cestini».
Ma non finisce qui. A parte il ripristino del decoro, i residenti e il Comune stanno pensando a realizzare iniziative di prevenzione. «Oltre ciò – conclude Paglia – stiamo pianificando con il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Antonio Capriotti e il servizio Aree Verdi del Comune, una serie di interventi mirati a allontanare i balordi che infestano l’area verde durante le ore notturne, danneggiandola e mettendo a rischio la sicurezza degli altri utenti. Tra gli interventi proposti c’è l’innalzamento delle cancellate e l’introduzione nel parco di intrattenimenti alternativi, oltre ad aree sport per coinvolgere le famiglie e la cittadinanza, così da invogliare la frequentazione della zona».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati