Centrale di stoccaggio del gas, il governo invalida la compatibilità ambientale

SAN BENEDETTO - La Valutazione d'Impatto Ambientale (Via) del progetto è carta straccia: il Ministero della Transizione Ecologica e della Cultura ne hanno negato la validità, di cui Gas Plus Storage ha richiesto la proroga nel 2019
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La marcia del 2018 contro lo stoccaggio di gas a San Benedetto

 

di Giuseppe Di Marco

 

Il Ministero della Transizione Ecologica e il Ministero della Cultura rigettano la richiesta di proroga di validità per la procedura  di Valutazione di Impatto Ambientale (Via) e di Valutazione Ambientale Strategica (Vas), approvate nel 2014, relative al progetto di realizzazione di una centrale di stoccaggio di gas naturale in zona Agraria. La richiesta era stata presentata dalla società Gas Plus Storage srl nel 2019, anno in cui la valutazione ambientale perse di efficacia.

 

La notizia viene accolta con giubilo dalla cittadinanza sambenedettese, e soprattutto dall’associazione Ambiente e Salute nel Piceno, capofila delle realtà locali che, per oltre 10 anni, hanno protestato contro la realizzazione del progetto.

 

«Finalmente è accaduto – scrivono i membri dell’associazione – L’incubo del progetto di stoccaggio gas in sotterranea nel sottosuolo cittadino si allontana, quasi sicuramente, in modo definitivo, e i cittadini sambenedettesi possono ora riappropriarsi pienamente del proprio territorio. Dopo aver profuso tutto l’impegno possibile per dieci anni, è sicuramente riduttivo dire che siamo soddisfatti. Sarebbe stato assurdo, del resto, che un impianto catalogato come a rischio di “incidente rilevante”, e cioè catastrofico, venisse realizzato in prossimità di abitazioni ed infrastrutture in un territorio fortemente antropizzato mettendo a rischio la sicurezza, la salute e le attività dei cittadini».


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