di Federico Ameli
Con la bella stagione ormai avviata verso il giro di boa, anche ad Ascoli è già tempo di programmare la stagione autunnale e i diversi eventi da ospitare sotto le cento torri una volta che il caldo avrà lasciato spazio a temperature sulla carta più miti.
In questo senso, nonostante l’amarezza per l’esito della candidatura a capitale della cultura per il 2024 l’Arengo non rinuncia a guardare alla cultura come chiave di volta del rilancio economico cittadino e territoriale.
Una volontà, quella dell’Amministrazione comunale targata Marco Fioravanti, di ripartire dalla cultura per attrarre visitatori e dare lustro alle eccellenze locali e non, che traspare anche nella scelta degli appuntamenti di punta della stagione teatrale 2022-2023, che per l’occasione vedrà artisti, registi e performer di fama internazionale calcare il prestigioso palco del Ventidio Basso in diciotto serate all’insegna del grande spettacolo, promosse dal Comune di Ascoli in collaborazione con Amat grazie al contributo della Regione Marche e del MiC.
Gilberto Santini, Piero Celani e Marco Fioravanti in conferenza stampa
«Abbiamo accelerato un po’ sulla tabella di marcia insieme a Gilberto – Santini, ndr – per via delle richieste dei cittadini che volevano conoscere al più presto i contenuti della nuova stagione teatrale – rivela il primo cittadino -. Continuiamo a portare avanti il progetto Ascoli&Piceno, che prevede un investimento importante in favore della cultura con l’obiettivo di affiancare al progetto di ricostruzione materiale anche una rinascita culturale, sociale ed economica.
Abbiamo definito un programma di territorio per rispondere alle esigenze di un pubblico vasto ed esigente come quello ascolano, avanzando una proposta culturale di assoluta qualità. Personalmente prevedo un sold out per quest’anno: c’è grande voglia di tornare a teatro e arricchire l’anima con questi spettacoli. Possiamo contare su grandi nomi che andranno ad affiancarsi a nuovi artisti in un programma innovativo che prevede diverse novità per la città».
Grande soddisfazione espressa anche da Giorgia Latini, assessore regionale alla Cultura, che per l’occasione ha sottolineato il ruolo chiave dei due teatri storici ascolani – Ventidio Basso, appunto, e Filarmonici – nel fascicolo di candidatura regionale presentato all’Unesco.
«Grazie ad Amat possiamo presentare un cartellone di spessore, all’altezza di Ascoli e dei suoi teatri, un autentico simbolo regionale per la loro importanza sul piano culturale – dichiara Latini -.
Lo spettacolo dal vivo è un settore che ha sofferto particolarmente le limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria: per questo abbiamo messo in campo diverse iniziative e insieme ad Amat vogliamo imprimere un input di rinnovamento per rilanciare l’intero comparto. Stiamo lavorando per far tornare il teatro un punto di riferimento delle comunità locali, aperto alle compagnie del territorio e non».
A inaugurare la nuova stagione del Ventidio Basso sarà “Nuda”, uno spettacolo di dimensione onirica e passionale scritto e diretto da Daniele Finzi Pasca, che tra il 3 e il 4 novembre farà ufficialmente aprire il sipario del primo teatro cittadino, con la partecipazione dell’ascolano Francesco Lanciotti. A seguire, il 26 e 27 novembre, “Preziose ridicole”, per la regia e adattamento di Stefano Artissunch, protagonista della scena insieme a Benedicta Boccoli e Lorenza Mario in uno spettacolo ispirato ai dialoghi di Molière.
Uno scatto di “Nuda” di Finzi Pasca
Chiude il terzetto di spettacoli del 2022 Simone Cristicchi con il suo “Esodo”, un racconto per voce, parole e immagini ispirato alla vicende d’Istria portato in scena dal cantautore vincitore del Festival di Sanremo nel 2007, fortemente voluto ad Ascoli dal sindaco Fioravanti e in programma il 10 e 11 dicembre.
«Posso confermare l’impegno dell’Amat sull’aspetto artistico e di ripartenza degli spettacoli dal vivo – assicura il neopresidente Piero Celani -. Si tratta di un appuntamento ormai canonico per la città, abituata ormai da anni a eventi di grandissima qualità al Ventidio. La nostra intenzione è decontestualizzare l’aspetto teatrale, portando anche da giugno a settembre il teatro, la danza e la cultura fuori dai luoghi canonici.
Vorremmo trovare dei palcoscenici naturali in ogni città da utilizzare per ospitare spettacoli dal vivo. Abbiamo la fortuna di poter contare su location incredibili sul territorio: lungo la costa abbiamo dei porti che rappresentano l’anima della città, senza per questo dimenticare le eccezionali cave di travertino nell’entroterra fino all’Acquasantano e le bellezze della Sibilla.
Un altro aspetto su cui stiamo lavorando – prosegue – è la formazione del pubblico. Vogliamo stimolare l’interesse dei più giovani, un elemento venuto inevitabilmente meno con la pandemia, che ha di fatto accentuato questa tendenza. Credo che le scuole siano un elemento fondamentale, con corsi di teatro e piccole compagnie scolastiche già attive da sostenere a livello regionale. L’obiettivo è ripartire dal basso, proponendo non solo concerti di grandi nomi ma anche piccoli spettacoli, con particolare attenzione rivolta alle nuove generazioni».
Proseguendo con il programma, il 2023 in salsa teatrale si aprirà con lo show di Arturo Brachetti, autentica leggenda del trasformismo apprezzata in tutto il mondo, che il 14 e 15 gennaio porterà in scena il suo “Solo – The legend of quick-change”.
Atmosfere ben diverse da quelle pirandelliane de “Il berretto a sonagli”, commedia che Gabriele Lavia – una delle voci più appassionate ed efficaci del teatro del maestro siciliano – interpreterà insieme a Federica di Martino tra il 25 e il 26 febbraio.
Qualche settimana più tardi, il 15 e 16 marzo, sarà poi la volta del primo spettacolo live di Stefano De Martino, artista eclettico che a partire dalla danza ha saputo ritagliarsi un ruolo di rilievo nel mondo dello spettacolo e che ad Ascoli proporrà il suo “Meglio stasera. Quasi-one man show”.
Stefano De Martino
«In questa prima uscita pubblica con il neopresidente Celani e il neoassessore alla Cultura Fioravanti presentiamo una stagione teatrale dai molti colori – spiega il direttore artistico di Amat Gilberto Santini -. Abbiamo puntato sull’acronimo “TVB”, che oltre a essere la sigla del teatro Ventidio Basso è anche il saluto affettuoso che usiamo nei messaggini e che, in questo caso, possiamo rivolgere al teatro stesso.
Siamo di fronte a una stagione delle meraviglie, che sono certo si rivelerà capace di meravigliare, emozionare e far riflettere in un viaggio di grande fascino».
Altro appuntamento di primo piano in programma il 22 e 23 marzo, quando Paolo Genovese porterà in scena l’adattamento teatrale del suo “Perfetti sconosciuti”, il film campioni d’incassi al cinema che durante una cena è stato in grado di mettere a nudo gli intimi segreti di quattro coppie di amici.
A chiudere il cerchio, tra l’1 e il 2 aprile, il duo composto da Pino Insegno e Alessia Navarro, che per la regia di Siddhartha Prestinari saranno protagonisti di “Imparare ad amarsi”, uno spettacolo di grande intelligenza, divertente e raffinato.
Dardust
Ad arricchire la stagione teatrale, infine, saranno due appuntamenti fuori abbonamento. Il primo è un grande classico delle feste, “Lo Schiaccianoci” danzato dal Balletto di Milano sulle musiche di Čajkovskij nella serata del 3 dicembre, mentre il 4 marzo del prossimo anno Dardust si esibirà nel teatro di casa nella prima assoluta del suo Duality Tour 2023.
Per informazioni su spettacoli, biglietti e nuovi abbonamenti – in vendita a partire dal prossimo 14 ottobre – è possibile contattare la biglietteria del teatro (0736.298770) o, in alternativa, la segreteria di Amat (071.2072439).
Il manifesto della stagione teatrale 2022-2023
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati