di Giuseppe Di Marco
E’ corsa contro il tempo per assicurare la mensa negli asili nido del Comune: il bando emanato in primavera è andato in gran parte deserto e l’Amministrazione dovrà derogare al principio di rotazione, affidando il servizio direttamente dopo aver individuato gli operatori sul Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (Mepa).
Una situazione gestibile, ma che gli uffici di Viale De Gasperi devono risolvere al più presto, se lo scopo è assicurare il servizio di refezione ai nidi comunali che, come noto, avvieranno le attività dal 1° settembre.
Più in generale, il Comune deve rinnovare i contratti con i fornitori delle mense, che scadranno il prossimo 31 agosto. Il 17 maggio, pertanto, gli uffici hanno emanato un nuovo bando per stipulare convenzioni valide fino al 2024, rinnovabili fino al 2026, per un valore a base di gara di 1.240.000 euro. Ma contrariamente a quanto si potesse pensare, al 1° agosto nessun fornitore ha presentato offerte per i lotti “prodotti vari”, “pasta e riso” e “ortofrutta fresca”. Nei prossimi giorni, pertanto, il Comune consulterà operatori di settore presenti nella lista del mercato elettronico o con contratti già in essere, per un affidamento diretto del servizio.
Il capitolo mense va definito una volta per tutte anche nelle scuole di competenza comunale: la settimana scorsa, in tal senso, si è svolto il primo incontro fra l’assessore alla pubblica istruzione Lina Lazzari e i dirigenti dei diversi Istituti Scolastici Comprensivi. Dalla riunione è emersa la necessità di tornare alla situazione pre-pandemia, ovvero al porzionamento in loco al posto dei lunch box. Allo stesso tempo, si è evidenziato il bisogno di confermare i turni di refezione. Le decisioni vere e proprie verranno prese nel corso dei prossimi incontri, data l’esigenza di rispettare le linee guida nazionali, al momento ancora non disponibili.
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