di Andrea Ferretti
Lo scorso primo luglio, travisato e armato coltello, un uomo aveva rapinato una farmacia di Porto d’Ascoli facendosi consegnare il contenuto della casa, circa 2.000 euro. Il malvivente dopo aver chiesto informazioni su un integratore aveva puntato un coltello contro una delle due donne presenti dietro al bancone. Arraffati i soldi, fuggì all’esterno allontanandosi a piedi e facendo perdere le tracce. Poi grazie alle immagini della videosorveglianza i Carabinieri della Compagnia di San Benedetto risalirono a un giovane della zona, ben conosciuto dalle forze dell’ordine, comunicandolo alla Procura della Repubblica di Ascoli.
Tempo un mese e il 4 agosto altra rapina, sempre a Porto d’Ascoli e sempre ai danni di una farmacia, la Talamonti. Di mira quella in zona Agraria, non lontano dalla farmacia rapinata a luglio. Stavolta il rapinatore, un giovane, nonostante il caldo torrido, indossava maniche lunghe per nascondere tatuaggi che magari l’avrebbero reso riconoscibile. Stavolta niente coltello ma un cacciavite per minacciare la farmacista che gli consegnò l’incasso di circa 1.800 euro. Identico anche il finale del copione: fuga a piedi.
Stavolta a intervenire furono i poliziotti del locale Commissariato i quali, viste le modalità e le immagini, hanno trasmesso alla stessa Procura ascolana la dettagliata informativa in loro possesso da cui si evinceva come l’autore delle due rapine fosse la stessa persona. L’iter è stato lungo e, dopo che la Procura ha chiesto la custodia cautelare in carcere dopo che questa è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari, per il giovane rapinatore si sono aperte le porte del carcere ascolano di Marino del Tronto. Ad accompagnarcelo sono stati i poliziotti di San Benedetto. E lì ora si trova, a disposizione della Procura.
Rapina in farmacia: porta via l’incasso minacciando l’addetta con un cacciavite
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