I protagonisti della prima edizione della Sponsor Cup (foto Ascoli Calcio)
di Federico Ameli
Nel tunnel che dagli spogliatoi conduce al prato del Del Duca la tensione è palpabile. Mancano solo pochi istanti al fischio d’inizio: c’è chi studia gli avversari, chi cerca la giusta concentrazione, chi scherza con i compagni per nascondere l’emozione del momento e chi, alla faccia delle raccomandazioni del mister, si dedica meticolosamente agli ultimi selfie pre-gara.
D’altra parte, quella di giovedì 28 settembre non era una partita come tutte le altre. A scendere in campo, infatti, non è stato l’11 di mister Bucchi, bensì una folta delegazione di partner che hanno scelto di affiancare l’Ascoli Calcio per la stagione 2022-2023, convocati dai bianconeri per disputare la prima edizione della “Sponsor Cup”. Tra di loro anche Cronache Picene. In palio non i soliti tre punti, ma la gioia di correre dietro un pallone nello stadio dei sogni.
A sfidarsi per l’ambito trofeo quattro squadre – bianconeri, bianchi, neri e blu – guidate da altrettanti mister d’eccezione: Eric Botteghin, Federico Dionisi, Nicola Leali e Mirko Eramo, più che felici di sedersi in panchina e lasciare spazio ai partner del Picchio, protagonisti di una serata che non capita certo tutti i giorni.
Indossato il kit messo a disposizione della società, i calciatori – ragazzi di oggi e di ieri, uniti dalla stessa passione e dalla voglia di far bene in mezzo al campo – ascoltano le ultime direttive dei rispettivi mister nell’atmosfera mistica dello spogliatoio bianconero, prima che lo speaker annunci – uno per uno – l’uscita degli atleti dalle scalette del tunnel.
Foto di rito e si parte. Ad aprire le danze del quadrangolare sono i bianconeri di Botteghin disposti con un 4-3-3 propositivo e votato all’attacco, e i blu di Eramo, che prima subiscono l’1-0 su tap-in e poi piazzano la doppia zampata che vale il sorpasso. Un calcio di rigore concesso per fallo di mano riporta in partita i ragazzi di Botteghin, che dal dischetto agguantano il 2-2 che vale il biglietto per la lotteria dei rigori.
Stavolta, però, gli undici metri non portano bene ai bianconeri, che si lasciano ipnotizzare dall’estremo difensore dei blu venendo eliminati dal torneo. Bocciatura senza appello in pagella per l’inviato di Cronache Picene, che schierato terzino non ripaga la fiducia del mister perdendo un paio di palloni sanguinosi nella propria metà campo.
Mister Botteghin
Ad ogni modo, the show must go on: seconda semifinale, che vede i bianchi di Dionisi sfidare i neri di Leali. Il capitano bianconero è la vera anima di questa Sponsor Cup: i ragazzi lo seguono e giocano a memoria, il bomber di Rieti dà spettacolo a bordocampo caricando la squadra, inveendo contro il direttore di gara e alimentando il clima di grande festa del torneo nonostante la pioggia battente che si abbatte sul Del Duca.
Ad avere la meglio sono proprio i bianchi di Dionisi, che nel terzo match di giornata si aggiudicano anche la finale con i blu di Eramo.
Finita qui? No, non ancora. Prima di alzare il trofeo, il capitano e i suoi ragazzi devono vedersela con un altro undici bianconero, quello composto dallo staff tecnico e dalla dirigenza bianconera, che vede in mezzo al campo, tra gli altri, anche mister Cristian Bucchi.
Mister Bucchi in azione (foto Ascoli Calcio)
Grazie anche al contributo di alcuni elementi chiave della formazione dei blu, disposti a unire le forze di fronte a uno squadrone del genere, i ragazzi di Dionisi danno parecchio filo da torcere ai tesserati bianconeri e passano addirittura in vantaggio, segnale evidente di un tasso tecnico generale ben superiore alle aspettative.
Purtroppo, però, si tratta del classico fuoco di paglia: ai bianconeri suona la sveglia e ribaltano la gara, come testimoniato dal 4-1 finale in favore di Bucchi & co.
Vincitori o vinti, poco importa. Sembrerà una banalità, ma giovedì al Del Duca ha vinto la passione per l’Ascoli e per il calcio, in grado di unire professionisti attivi nei campi più disparati e di realizzare un sogno, quello di scendere in campo con la maglia della squadra della propria città.
Appuntamento, dunque, alla prossima edizione, nella speranza che i feedback più che positivi ricevuti durante la serata convincano la società a riproporre un’iniziativa davvero ben riuscita.
Mister Botteghin e alcuni dei suoi ragazzi
Dionisi ed Eramo alle prese con la tipica gestualità da allenatore
Le indicazioni di mister Leali
La gioia di Dionisi sotto la pioggia
Sorrisi in panchina per i bianconeri nonostante la sconfitta
Mister Dionisi valuta i primi cambi
Le urla di mister Dionisi
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati