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Voragine lungo la strada di Valle Castellana, situazione da terzo mondo

ASCOLI - Condizioni ai limiti della decenza per la via di collegamento al confine tra Marche e Abruzzo. Un tratto prima del lago di Talvacchia a rischio crollo ormai da anni. Una minaccia costante per chi transita in auto o su due ruote. Ad agosto l'ultimo incidente dal bilancio tragico
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Il tratto incriminato della strada provinciale 49

 

di Luca Capponi 

 

Chiamarla indecenza pare addirittura generoso. Forse qualcuno sta aspettando che frani direttamente per risolvere il problema in maniera meno faticosa. Peccato, si fa per dire, che giornalmente su quella strada passino centinaia di automobili. Dirette verso Ascoli, Valle Castellana, il lago di Talvacchia e, tra le tante altre mete, alcune frazioni dell’Acquasantano come Rocca di Montecalvo.

 

Al confine tra Marche e Abruzzo c’è la strada provinciale “Valle Castellana”, che poco dopo la frazione di Castel Trosino diventa strada provinciale 49 passando sotto la competenza della Provincia di Teramo. Una zona di “frontiera”, dunque, e che come tale ha sofferto spesso di una sorta di sindrome dell’abbandono da parte di chi dovrebbe prendersene cura. Soprattutto a livello di manutenzione della rete.

 

Quanto sta accadendo alle porte di Cesano (frazione che per pochi metri si trova nel comune Valle Castellana), però, sembra francamente troppo, con un tratto di strada che versa da tempo (qui le immagini di com’era nel 2019) in una situazione di allucinante degrado. La voragine apertasi su di un lato, infatti, anno dopo anno sta causando effetti sempre più evidenti e pericolosi per chi si trova a transitarci in macchina o sulle due ruote. Se il lassismo continuerà ad avere la meglio, tra un po’ la voragine mangerà tutta la strada.

 

Qualche “timido” cartello posto poco prima non basta infatti a rendere efficacemente lo stato delle cose. Se a questo si aggiungono distrazioni alla guida (vedi smartphone) o chi scambia il tracciato per una pista, il gioco, purtroppo, è fatto: la carreggiata che si restringe improvvisamente rischia di diventare una trappola letale, soprattutto quando arriva il buio.

 

Le immagini, in tal senso, parlano molto chiaro.

 

Va ricordato, infine, che questa strada è stata spesso teatro di incidenti più o meno gravi. L’ultimo, nello scorso agosto, dal bilancio tragico: un morto e tre feriti.

 


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