E’ di neanche 24 ore fa l’allerta lanciata dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale attraverso il Csirt (Team di risposta in caso di incidenti) rispetto a una campagna malevola mirata al furto di utenze Instagram attraverso tecniche di Social Engineering. Il furto di identità digitale, l’account Instagram hackerato ne è l’esempio più recente, è uno dei più diffusi cyberattacchi. Gli ambienti virtuali sono esposti a pericoli e violazioni con conseguenze reali e danni ingenti: nel biennio 22/24 il dato previsionale su costo dei cyberattacchi per le imprese italiane si attesta tra i 20/25 miliardi (fonte rapporto Cluisit).
Il rettore Gregori
Un’apposita sezione, in presenza, del dibattito odierno di Igf è stata dedicata al tema cruciale della sicurezza IT. Al tavolo si sono avvicendati Paolo Atzeni (Agenzia per la Cybersicurezza nazionale), Fabio Martinelli (CNR Istituto di Informatica e Telematica), Leonardo Querzoni (Presidente Competence center Cyber 4.0), Antonio Tonini (Direttore Mercato Camere di Commercio InfoCamere), mentre al piano inferiore della Loggia dei Mercanti di Ancona i digital strategist di Camera Marche hanno offerto un servizio di checkup sicurezza IT; il nuovo servizio specifico per aiutare l’impresa a capire i rischi informatici ai quali è esposta: dagli attacchi cyber alle truffe telematiche. Un aiuto concreto per l’ imprenditore anche sprovvisto di competenze tecnologiche, a fare il primo passo verso una maggiore sicurezza della sua struttura. Sono due gli strumenti di analisi a disposizione delle imprese: Pid Cyber Check e Cyber Exposure Index.
Il primo è un test molto rapido di circa 30 domande che consente una prima auto-valutazione del livello di rischio di un attacco informatico al quale l’impresa è esposta. Il servizio è gratuito, potrà essere realizzato dall’impresa in completa autonomia e al termine verrà prodotto un report personalizzato elaborato sulla base delle risposte fornite al test.info www.marche.camcom.it .
La Cybersecurity sarà anche al centro dei nuovi corsi annunciati oggi dal Rettore di Univpm Gian Luca Gregori.
«E’ fondamentale accrescere la consapevolezza della dannosità dei fenomeni di criminalità informatica – ha ricordato Marco Pierpaoli che nella giunta di Camera Marche ha la delega alla digitalizzazione – specie nell’ecosistema dei piccoli e medi imprenditori che comunque nel nostro territorio sta aumentando, anche in conseguenza al senso di fragilità derivato dalla sequenza dei fattori di crisi, e fa sì che finalmente PMI collochino la cybersecurity tra le priorità di investimento». Quello che manca ancora è una strategia ben definita e strutturata in materia: per questo in Camera Marche l’esigenza di promuovere il nuovo servizio camerale.
I dati che seguono, tratti dal report Clusit 2022, si riferiscono agli attacchi classificati come gravi e di cui l’Associazione ha avuto notizia. Inoltre, sono stati mostrati nel corso del Webinar organizzato per l’apertura dell’ Executive Master Cybersecurity e Data Protection della 24Ore Business School, di cui Clusit è partner.
Negli ultimi 11 anni sono stati analizzati e classificati, in media, 106 attacchi gravi di dominio pubblico al mese. Negli ultimi 4 anni questa media si è alzata vertiginosamente: sono stati 129 nel 2018, 137 nel 2019, 156 nel 2020 e 171 nel 2021. A livello mondiale si sono registrati 14010 attacchi gravi tra gennaio 2011 e dicembre 2021, di cui oltre la metà (7144) registrati dal 2018 in poi.
Analizzando i dati in percentuale e contestualizzando l’analisi al quadriennio 2018-2021, il numero di attacchi informatici gravi per anno è cresciuto del 32% (da 1552 a 2049). Più nello specifico, nel 2021 gli attacchi verso realtà basate in Europa sono cresciuti dal 16% al 22% rispetto al 2020 (erano l’11% nel 2019).
È da evidenziare come, rispetto ai 7144 attacchi censiti in tutto il mondo tra il 2018 e il 2021, oltre 900 offensive hanno colpito l’Europa e ben 185 di questi attacchi sono stati registrati in Italia. Un dato che non può passare come inosservato e che dimostra, al pari di quello che succede a livello globale, come anche in Italia gli attacchi cyber siano in aumento e di quanto il nostro Paese stia diventando un bersaglio sempre più frequente.
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