Con una riunione avvenuta in Prefettura si è costituita ad Ascoli la sezione territoriale della “Rete del lavoro agricolo di qualità”. Presieduta dal prefetto, hanno partecipato rappresentanti del Centro per l’impiego, Inps, Ispettorato del lavoro, le associazioni di categoria Confagricoltura, Cia e Coldiretti. Grande soddisfazione per i sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Ascoli-Fermo.
Alla “Rete del lavoro agricolo di qualità” possono aderire le imprese agricole che rispettano leggi e contratti come previsto dalla legge 199 del 2016 contro lo sfruttamento in agricoltura. La nascita della sezione territoriale è stata concordata tra la parte sindacale e quella datoriale nel “contratto provinciale agricolo”, e rappresenta un passo avanti molto importante per il contrasto al caporalato e all’evasione contrattuale nel settore.
Daniele Lanni, segretario generale Flai Cgil Ascoli: «Esprimiamo grandissima soddisfazione, è solo un primo passo, ma fondamentale, nella direzione di una lotta coesa alle irregolarità del settore, che purtroppo ancora in alcuni casi persistono». Gabriele Monaldi della Segreteria regionale Fai Cisl:«Notizia ottima per contrastare le irregolarità del settore, ci uniamo al coro della soddisfazione per la stipula di questo importante protocollo». Eugenio Zallocco segretario generale Uila Uil Ascoli-Fermo:«Si avvia un percorso che porteremo avanti tutti insieme per non dare spazio nel nostro territorio al caporalato e al dumping contrattuale».
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