Grandi manovre in Comune per decidere il destino di Picenambiente
di Giuseppe Di Marco
Nella nuova ricognizione delle società partecipate, è quasi certo che la Picenambiente non figurerà come ente controllato dall’Amministrazione di Viale De Gasperi. Il documento finale potrebbe provocare un nuovo terremoto all’interno della maggioranza consiliare.
L’idea infatti sarebbe quella di non inserire nell’atto una qualifica diversa da quella attribuita finora, ovvero “società mista”, bensì scrivere che il Comune ha avviato un’istruttoria che lo porterà a definire una volta per tutte la natura della Picenambiente. Tradotto: la società manterrà la sua collocazione attuale almeno per tutto il 2023, visto che l’eventuale prossimo appuntamento per apportare modifiche è proprio l’approvazione della futura ricognizione, che avrà luogo alla fine dell’anno prossimo.
Per il momento, quindi, l’iniziativa intrapresa dalla maggioranza pare debba risolversi in un nulla di fatto. E va detto che ad oggi non si vedono motivi per cui l’Amministrazione, dopo il consiglio di dicembre, voglia cambiare idea sulla società che gestisce i rifiuti.
Insomma, lo scacchiere è pronto per una nuova spaccatura in maggioranza, e in particolare all’interno di Rivoluzione Civica. Va infatti ricordato che la lista si è già divisa nel Consiglio del 19 novembre: durante la votazione di alcune variazioni di bilancio, la consigliera Luciana Barlocci espresse voto sfavorevole, in difformità alla dichiarazione del suo capogruppo, Simone De Vecchis, che con qualche riserva diede il proprio consenso. E’ possibile che una dinamica del genere possa ripetersi da qui a qualche settimana per la Picenambiente.
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