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Il prezzo dell’area Brancadoro si dimezza: il terreno torna in vendita il 19 gennaio

SAN BENEDETTO - Nell'arco di cinque aste il prezzo base del lotto è sceso da 6 a meno di 2,8 milioni, mentre il suo futuro resta incerto: vi si farà il nuovo ospedale? Oppure l'area rimarrà il "polmone verde" della Riviera?
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L’area Brancadoro

 

di Giuseppe Di Marco

 

A quasi quattro mesi dall’ultimo tentativo di vendita, l’area Brancadoro torna all’asta: il lotto a nord dello stadio “Riviera” sarà oggetto di una nuova procedura che avrà luogo giovedì 19 gennaio. E non c’è bisogno di una calcolatrice per notare che il prezzo del terreno, in poco più di un anno, è più che dimezzato.

 

L’ultima volta che la Brancadoro è stata battuta nel tribunale di Ascoli Piceno, a un giorno dalla fine dell’estate scorsa, il pacchetto aveva un prezzo base di 3.461.760 euro e un’offerta minima pari a 2.596.320 euro. A metà gennaio, invece, l’area deterrà un prezzo base di 2.770.000 euro e partirà da un’offerta minima di 2.077.500 euro. Una discesa notevole per un bene il cui prezzo, nel dicembre 2021, era stato fissato a 6.010.000 euro, con non meno di 4.507.500 euro necessari per entrare in gara.

 

Perché è tanto difficile vendere la Brancadoro? Le quattro aste andate deserte possono essere spiegate solo in parte con l’oneroso valore di partenza. Va infatti ricordato che l’appezzamento consta di 19.74 ettari: quasi 20.000 metri quadri di terra incolta. Un’altra ragione può essere dedotta dalla destinazione d’uso del terreno. Sul totale, oltre 17 ettari sono destinati ad “attrezzature sportive”, quasi un ettaro ad “attrezzature tecnico-distributive” e il resto è suddiviso fra “zona di rispetto fluviale”, “parcheggi di quartiere”, “Protezione Civile e ordine pubblico” e “viabilità”.

 

Per farla breve, l’area Brancadoro è un grande lotto destinato a verde sportivo, cosa che non renderebbe la vita facile ad un’eventuale acquirente. Poniamo infatti che un imprenditore edile voglia comprare la superficie per costruirvi palazzine: questi dovrebbe prima proporre al Comune una variante per cambiare la destinazione d’uso del lotto. Una procedura, quest’ultima, che troverebbe non poche voci contrarie, anche – e soprattutto – al di fuori del Consiglio comunale.

 

Negli ultimi mesi, l’Amministrazione comunale ha anche pensato di includere quest’area fra quelle che potrebbero ospitare il futuro nuovo ospedale che la Regione Marche intende costruire a San Benedetto. Anche questa ipotesi, comunque, trova sul proprio cammino un gran numero di oppositori, a prescindere dallo schieramento politico.


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