Aumento delle tariffe Ciip, il vertice del consorzio: «Auspichiamo un ribasso nel giugno 2023»

SAN BENEDETTO - Il conguaglio causato dall'aumento delle tariffe è stato rimandato a giugno 2023, quando si spera che possa ridursi per effetto delle nuove oscillazioni nei costi dell'energia elettrica
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Giovanni Celani, Cesare Orsini, Giacinto Alati e Domenico Pellei

 

di Giuseppe Di Marco

 

Aumento dei costi relativi ai materiali, all’energia elettrica e impennata dei consumi: sono queste le cause addotte dalla dirigenza della Ciip per spiegare il rincaro delle tariffe relative all’acqua. Ma la dirigenza della società ha deciso di rinviare alla prossima estate il recupero del conguaglio in bolletta, nella speranza che nel frattempo i rincari diminuiscano.

 

Il vertice del consorzio idrico ha relazionato sulle più recenti novità in tema bollette durante la commissione bilancio riunitasi questa sera in sala consiliare. A formulare i quesiti su tariffe e investimenti è stato il consigliere Simone De Vecchis (Rivoluzione Civica), e a questi ha risposto Antonino Colapinto direttore dell’Ato.

 

«A novembre l’assemblea dei sindaci dell’Ato ha approvato l’aggiornamento delle tariffe 2020-2023 – ha detto Colapinto – questo ha visto l’eccezionalità del 2022, perché due anni prima era stata approvata una tariffa che non prevedeva aumenti nel quadriennio. Ma nel frattempo sono subentrati fattori molto negativi sull’equilibrio economico-finanziario della Ciip e quindi si è dovuto ricorrere alla rettifica che prevede per il 2022 un aumento dell’8,54%, nel 2023 del 7,5% e nel 2024 del 7,3%».

 

Ci sarebbero altre motivazioni a monte. «Il fatto – ha proseguito Colapinto – è che a fine ottobre tutte le assemblee Ato sono state messe in mora ed è stato imposto l’aggiornamento della tariffa entro trenta giorni, pena la perdita dei sostanziosi fondi acquisiti dal Pnrr. Durante l’assemblea è stata emendata questa proposta e quindi si è stabilito che a giugno 2023 ci sarà un’altra assemblea in cui si definirà una nuova tariffa in base alle variazioni dell’energia elettrica. In questo contesto sarà recuperato il conguaglio 2022, che si spera possa ridursi grazie alle nuove oscillazioni dell’energia».


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