Incendio a bordo di un peschereccio e due feriti gravi da soccorrere: ma era solo un’esercitazione che si è svolta oggi, 16 dicembre, nel porto di San Benedetto.
L’addestramento, organizzato e coordinato dalla Capitaneria di porto picena, ha previsto come scenario la simulazione – appunto – di un incendio a bordo di un peschereccio ormeggiato presso il primo Braccio del Molo Nord del porto.
Scopo dell’esercitazione è stato quello di testare la prontezza operativa e la capacità di risposta di uomini e mezzi della Guardia Costiera di San Benedetto, nonché la capacità di coordinamento con i soggetti istituzionalmente preposti al soccorso sanitario e tecnico, il 118 ed i Vigili del fuoco.
“L’allarme ” è scattato alle ore 9,46 tramite Numero di Emergenza Guardia Costiera 1530, quando il comandante di un’unità da pesca ha segnalato alla Sala Operativa della Capitaneria di porto un incendio a bordo della propria unità ormeggiata presso il molo nord del porto, propagatosi nella zona timoneria a causa di un corto circuito.
Conseguenza di tale incendio è stata il grave ferimento di due membri dell’equipaggio. Valutata la situazione, nell’immediatezza la Sala Operativa della Guardia Costiera ha allertato sia i Vigili del fuoco di Ascoli – richiedendone l’intervento tecnico tramite diretto imbarco sulla motovedetta Sar della Guardia Costiera – che i soccorritori del 118 per la necessaria immediata assistenza sanitaria.
Al termine dell’attività addestrativa, il comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Fregata Alessandra Di Maglio, nel complimentarsi con tutto il personale intervenuto, ha voluto porre l’accento sull’importanza rivestita dalle esercitazioni di soccorso e sull’impegno che, quotidianamente, le donne e gli uomini della Guardia Costiera di San Benedetto profondono per la salvaguardia della vita umana in mare.
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