«Aiuti alla popolazione Sub-Sahariana attraverso formazione e inserimento lavorativo»

REGIONE - Approvata la graduatoria del bando Cooperazione allo sviluppo della Regione Marche. Antonini: «Progetti che andranno in aiuto a bambini, donne e giovani anche con disabilità ed a professionisti locali che vivono e operano ogni giorno in condizioni difficili»
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Andrea Maria Antonini

 

È stata approvata la graduatoria del bando 2022, promosso dall’assessorato regionale alle Attività produttive, per sostenere progetti di cooperazione allo sviluppo che promuovono la solidarietà tra i popoli e la piena realizzazione dei diritti umani.

 

Saranno in totale 9 i progetti che beneficeranno del contributo, su un totale di 12 interventi presentati da Associazioni e Ong, con sede operativa nel territorio marchigiano, per una dotazione complessiva di 170.000 euro.

 

Tutti i Paesi interessati dalle progettazioni fanno parte dell’Africa Sub-Sahariana e, in particolare: Etiopia, Burundi, Burkina Faso, Niger, Senegal, Tanzania, Togo e Sierra Leone.

 

«Per molte realtà – ha affermato Andrea Maria Antonini, assessore alla Cooperazione internazionale della Regione Marche – gli interventi di cooperazione allo sviluppo e solidarietà sono indispensabili all’assistenza delle popolazioni locali.

Bambini, donne e giovani anche con disabilità, insieme a professionisti locali che vivono e operano ogni giorno in condizioni difficili: questo il target dei progetti approvati, che intendono aiutare le popolazioni attraverso attività di formazione, inclusione educativa, sostegno alle imprese, agricoltura sostenibile e inserimento lavorativo».

 

Un serie di progetti ha riguardato lo sviluppo socio-sanitario ed economico: dai progetti in Etiopia per rafforzare la resilienza dei ragazzi di strada nella regione di Amhara e per il sostegno all’imprenditorialità, a quelli in Burundi e Sierra Leone rivolti alle scuole di formazione di Makamba e Waterloo, fino ad arrivare ai programmi di prevenzione, riabilitazione e inclusione educativa per bambini e ragazzi con disabilità della Regione di Iringa, in Tanzania, e di promozione dell’inserimento lavorativo per giovani e donne del Dipartimento di Ziguinchor in Senegal.

 

Altro filone di progetti rilevanti è quello relativo al settore primario: dal progetto in Niger dedicato allo sviluppo di piscicoltura e orticoltura sostenibile nella Regione di Tahoua, per proseguire con il supporto all’agricoltura organica e rigenerativa per la comunità della regione delle Savane, in Togo, e al sostegno alle produzioni avicole per la sicurezza alimentare in Burkina Faso.


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