Secondo l’Amministrazione comunale, il Consiglio del 31 dicembre sarebbe stato convocato rispettando il regolamento adottato dall’ente
di Giuseppe Di Marco
La replica dell’Amministrazione comunale sul caso del Consiglio “della discordia” non si è fatta attendere. Il vertice di Viale De Gasperi espone la propria linea di pensiero, affermando che la seduta in seconda adunata – quella del 31 dicembre – sarebbe stata convocata regolarmente, proprio perché la prima convocazione – quella del 28 dicembre – era andata deserta, in mancanza del numero legale.
Come noto, la minoranza ha deciso di “impugnare” tale convocazione perché da una parte non vi sarebbero stati indicati i motivi d’urgenza. Ma soprattutto, l’opposizione contesta al segretario generale e al presidente del consiglio comunale la decisione di programmare un Consiglio in seconda convocazione, laddove in prima convocazione questo non era andato deserto.
«Con riferimento alle esternazioni dei gruppi consiliari di minoranza – fa sapere l’Amministrazione – circa la presunta irregolarità della convocazione della seduta di Consiglio comunale del 31 dicembre scorso, si ribadisce la convinzione di questa Amministrazione, confortata dal parere del segretario generale del Comune, che la procedura seguita abbia pienamente rispettato le norme».
La nota cita le norme che regolano il funzionamento dell’assise sambenedettese. «Il regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, infatti, non esclude che la seduta possa essere dichiarata deserta nel corso del suo svolgimento per sopravvenuta mancanza del numero legale – continua l’Amministrazione – che deve essere garantito non soltanto ad inizio seduta ma per tutta la durata della stessa. Lo stesso regolamento, all’articolo 90, comma 5 (e l’articolo 83 richiamato dall’articolo 90, comma 2), stabilisce che, quando la prima convocazione sia andata deserta, è facoltà del presidente riconvocare il Consiglio sul medesimo ordine del giorno con avviso da notificare al consigliere con almeno 24 ore di anticipo. Cosa che è regolarmente avvenuta. Su tutto ciò è stata trasmessa relazione alla Prefettura».
A detta dell’Amministrazione, inoltre, il dibattito aperto sulla questione servirebbe solo a distogliere l’attenzione dai temi più importanti. «Al di là delle disquisizioni prettamente giuridiche, comunque, preme evidenziare come l’atteggiamento della minoranza si caratterizzi per un’opposizione basata su questioni procedurali piuttosto che sull’analisi dei temi che è chiamata ad approfondire e sui quali ci si aspetta che fornisca un contributo costruttivo. Ciò non contribuisce certamente ad offrire un’immagine positiva del consesso rappresentativo di tutti i cittadini sambenedettesi».
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