Chiusa la scuola dell’Infanzia di San Pio X, bimbi trasferiti a Spinetoli e Pagliare

SPINETOLI - Vista l’impossibilità di utilizzare gli spazi finiti al centro di un sopralluogo dall’Unità operativa complessa di Igiene e sanità pubblica dell’Ast almeno fino al prossimo 28 febbraio, d’accordo con il preside Paolo Mauriello, il sindaco Alessandro Luciani ha provveduto allo spostamento degli alunni negli altri asili del Comune. Resta da valutare la presenza di amianto sulle canne fumarie del tetto. La replica ad alcuni genitori sul presunto ritardo della comunicazione alle famiglie: «L’Ast non ha mai informato ufficialmente il Comune, a farlo è stato il preside lunedì 9 gennaio»
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di Federico Ameli

 

Un rientro dalle vacanze natalizie molto particolare per le famiglie dei bimbi iscritti alla scuola dell’Infanzia di San Pio X a Spinetoli, finita negli ultimi giorni al centro di una polemica che ha visto protagonisti genitori, Amministrazione comunale, dirigenza dell’Isc Spinetoli-Acquaviva e, in particolare, alcuni funzionari dell’Unità complessa di Igiene e sanità pubblica dell’Ast di Ascoli.

Il sindaco Alessandro Luciani

 

Dopo la prima chiusura precauzionale della scorsa settimana, le diverse criticità riscontrate nel sopralluogo andato in scena lo scorso 21 dicembre – la probabile presenza di amianto tra le canne fumarie sul tetto della scuola e le condizioni igienico-sanitarie inadeguate dell’area mensa su tutte – hanno di fatto costretto il sindaco Alessandro Luciani a prorogare la sospensione delle lezioni nel plesso di San Pio X fino al prossimo 28 febbraio.

 

Un mese e mezzo di tempo, dunque, per tentare di rimediare e far tornare sui banchi i bambini della frazione, che nel frattempo, dopo una settimana di vacanza in più, hanno trovato una nuova collocazione.

 

«A partire da ieri – lunedì 16 gennaio, ndr – gli alunni residenti nel territorio comunale hanno fatto ritorno a scuola nelle strutture di Spinetoli e di Pagliare – dichiara il sindaco Luciani – mentre su richiesta dei genitori alcuni bambini iscritti a San Pio X ma non residenti saranno ospitati nelle scuole dell’Infanzia dei rispettivi comuni, come nel caso di Monsampolo.

 

Insieme al preside (Paolo Mauriello, ndr) ho cercato di trovare una soluzione adeguata per non far perdere ulteriori giorni ai bambini: pur non trattandosi di una scuola dell’obbligo, abbiamo ritenuto fondamentale garantire questo servizio alle famiglie, che negli ultimi giorni hanno già dovuto far fronte a dei disagi importanti».

Il preside Paolo Mauriello

 

Una soluzione temporanea che arriva a qualche giorno di distanza da un’assemblea pubblica più movimentata del solito, con diversi genitori a manifestare il proprio disappunto per l’apparente ritardo dell’Amministrazione comunale nell’annunciare la chiusura della scuola di San Pio X, notificata solo al termine delle vacanze di Natale nonostante una comunicazione dell’Ast datata 4 gennaio.

 

«Ci tengo a precisare che, a differenza di quanto sostenuto da alcuni genitori, l’Ast non ha mai informato me o il Comune della necessità di chiudere la scuola – spiega Luciani – a farlo, lunedì 9 gennaio, è stato il preside: prima di allora non ero stato messo al corrente della situazione, dato che all’ufficio Protocollo non risulta alcuna comunicazione».

 

Individuata una sistemazione provvisoria per i bimbi, ora resta da chiarire la presenza di amianto sul tetto della scuola di San Pio X, che prima di riaprire i battenti dovrà presumibilmente sottoporsi a un inevitabile intervento di riqualificazione.

Il sindaco Alessandro Luciani insieme ai componenti della giunta comunale durante un’assemblea pubblica

 

«Ci siamo attivati fin da subito per capire qual è la situazione. Insieme alla scuola provvederemo a controllare le canne fumarie sul tetto con il contributo di una ditta specializzata, dopodiché comunicheremo i dati all’Ast e attenderemo una loro valutazione. L’obiettivo è riaprire prima possibile, ma naturalmente dovremo fare i conti con dei tempi tecnici prima di far tornare i bimbi a San Pio X.

 

Come Amministrazione comunale siamo sempre stati molto attenti sul tema scuole – conclude il sindaco – ci auguriamo di aver fatto una cosa gradita alle famiglie e di poter contare in futuro sulla collaborazione di tutti. Realizzare delle scuole sicure in poco tempo non è semplice, ma idee e progetti, come nel caso della scuola media, di certo non mancano».

 

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