facebook rss

Sanremo al via, Dario Faini firma i brani di Ariete e Lazza

MUSICA - L'autore e producer ascolano è una presenza fissa del festival, che ha già vinto nel 2019 in tandem con Mahmood. E come spesso accaduto in passato punta sui giovani coi brani "Mare di guai" della cantante classe 2002 e "Cenere" del rapper milanese. Kermesse al via martedì 7 febbraio per la quarta volta sotto l'egida di Amadeus
...

Dario Faini, in arte Dardust

 

di Luca Capponi

 

Sanremo 2023, occhio ad Ariete e Lazza. Due tra i big in gara, accomunati dal fatto di non essere due nomi propriamente “mainstream” (ma tra i giovani sono seguitissimi) e, soprattutto, dalla firma che possono entrambi vantare sui rispettivi brani. Vale a dire quella di Dario Faini, musicista e producer ascolano noto a livello internazionale come Dardust. Uno che quando ci mette la penna raramente sbaglia. Valgano come esempio i vari Mahmood e Madame; semisconosciuti ai più quando salirono la prima volta sul palco dell’Ariston rispettivamente con “Soldi” (che nel 2019 vinse) e “Voce” (nel 2021 certificato quadruplo platino dopo la partecipazione al festival e l’ottavo posto finale).

Ariete durante il concerto ascolano

 

Dunque, stavolta Dardust pone il suo timbro su “Cenere” del rapper milanese Jacopo Lazzarini, in arte appunto Lazza. Un brano che il Nostro ha scritto in tandem con Davide Petrella e lo stesso artista classe 1994, all’esordio sanremese. Stesso discorso per Ariete con “Mare di guai”, che vede la firma, oltre che della giovane cantante laziale (è del 2002) anche di Vincenzo Centrella e Calcutta. Curiosità: qualche mese fa Ariete è stata protagonista della seconda giornata dell’Ascoli Summer Festival sul palco di Piazza del Popolo.

 

La partenza del quarto Sanremo targato Amadeus è fissata per martedì 7 febbraio, caratterizzata dall’ovvia e naturale attesa che, come ogni anno, avvolge la kermesse. Per quanto riguarda Faini, è ormai dal 2012 che fa presenza fissa tra gli autori; il brano all’epoca era “La tua bellezza” di Francesco Renga.

Lazza esordisce a Sanremo con “Cenere”

 

E di strada il ragazzo ne ha fatta, se è vero com’è vero che oggi è una delle figure più ricercate del panorama musicale mondiale (come autore e produttore ha collezionato nel tempo oltre 70 dischi di platino), sperimentatore infallibile nella sua fortunata carriera che lo vede ai vertici anche per la sua produzione personale, che da ottobre si è arricchita del nuovo album “Duality“.

 

Proprio domenica, in attesa dell’apertura del festival, si è esibito al Forte Santa Tecla in una spettacolare The Blooming Symphony, show che lo ha visto suonare tracce prodotte grazie ad impulsi elettrici emessi da piante e fiori. Una performance voluta da Plenitude ed incentrata su temi nodali come la transizione energetica ed il rispetto della natura.

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X