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Ascoli e San Benedetto unite nel ricordo del questore eroe Giovanni Palatucci

DOPPIA commemorazione nel capoluogo (giardino di Piazza Matteotti) e in riviera (Parco Cerboni) con la piantumazione di un ulivo alla presenza del prefetto De Rogatis, del questore Modeo e degli altri massimi rappresentanti istituzionali
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La commemorazione ad Ascoli

 

E’ stata celebrata oggi, venerdì 10 febbraio, la commemorazione della morte di Giovanni Palatucci, vittima dell’Olocausto, l’ex questore di Fiume che morì a Dachau dopo aver salvato migliaia di ebrei dal genocidio. Anche quest’anno doppia iniziativa nelle due principali città del Piceno: Ascoli e San Benedetto.

 

ASCOLI

 

In Piazza Matteotti, a ridosso del Campo Squarcia, la commemorazione è avvenuta davanti alla targa ed all’ulivo piantumato in memoria di Giovanni Palatucci, alla presenza del prefetto Carlo De Rogatis, del questore Vicenzo Massimo Modeo, del sindaco Marco Fioravanti, autorità civili e militari (presenti i comandanti provinciali delle Forze dell’ordine) e il vescovo Gianpiero Palmieri.

 

La commemorazione a San Benedetto

SAN BENEDETTO

 

Anche al Parco Cerboni commemorazione davanti alla targa e all’ulivo piantumato in memoria di Palatucci. Anche qui presenti il prefetto De Rogatis e il questore Modeo, più il vice sindaco di San Benedetto Antonio Capriotti, autorità civili e militari e Padre Mario Amedeo.

 

CHI ERA GIOVANNI PALATUCCI

Giovanni Palatucci, vice commissario aggiunto di pubblica sicurezza, fu reggente della Questura di Fiume sino al 13 settembre 1944, quando fu arrestato dai tedeschi delle SS e internato il 22 ottobre successivo nel campo di concentramento di Dachau dove morì di stenti il 10 febbraio 1945.

Giovanni Palatucci

Durante la sua permanenza a Fiume, Palatucci ebbe modo di conoscere l’impatto che le leggi razziali ebbero sulla popolazione ebraica. In quel contesto, cercò di fare quello che la sua posizione gli permetteva, creando attraverso una rete di amici una strada per salvare tanti ebrei dai campi di sterminio. Un calcolo approssimativo ha stimato in più di 5.000 il numero di persone che Giovanni Palatucci aiutò a salvarsi durante tutta la sua permanenza a Fiume.

Giovanni Palatucci è salito agli onori in Israele (è Giusto tra le nazioni dal 1990), presso la Chiesa cattolica (è Servo di Dio dal 2004), presso la Repubblica Italiana (Medaglia d’oro al merito civile dal 1995).

 

 


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