“Giorno del Ricordo” con gli studenti nell’auditorium

SAN BENEDETTO - Insieme ai ragazzi e alle ragazze del Classico "Leopardi" e dello Scientifico "Rosetti", è intervenuto anche l'esule Giovanni Battista Albano, autore del libro “La storia sconosciuta”, padre dell’onorevole Lucia Albano che ha parlato della personale esperienza di discendente di prima generazione di esuli giuliani
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Questa mattina venerdì 10 febbraio si è svolta all’auditorium comunale “Giovanni Tebaldini” di San Benedetto la cerimonia del “Giorno del Ricordo” per commemorare le vittime italiane delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. L’evento, realizzato in collaborazione con la Fondazione “Libero Bizzarri”, ha visto la partecipazione di numerosi studenti del Liceo Classico “Giacomo Leopardi” e del Liceo Scientifico “Benedetto Rosetti” insieme ai loro insegnanti.

 

Tra le autorità intervenute anche l’onorevole Lucia Albano, sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Con le anche il padre Giovanni Battista, esule giuliano e autore del libro “La storia sconosciuta” in cui racconta, attraverso la sua esperienza, le persecuzioni subite dagli italiani nelle terre passate sotto il dominio della Jugoslavia titina, narrando una storia che per molti anni l’Italia e gli Italiani non hanno conosciuto.

 

Il vice sindaco Antonio Capriotti ha portato ai presenti i saluti dell’Amministrazione comunale. L’assessore alla cultura Lina Lazzari ha tenuto una breve prolusione sul ciclico ripetersi di episodi di violenza, intolleranza e persecuzione nel corso della storia e sull’importanza di tenerne viva la memoria nella speranza di riuscire, tramite le nuove generazioni, a impedirne che possano verificarsi ancora.

 

L’onorevole Lucia Albano ha raccontato agli studenti la propria personale esperienza quale discendente di prima generazione di esuli giuliani, raccontando la grande difficoltà del comprendere i racconti che sin da piccola ha ascoltato dai nonni e dai genitori. «Da piccola – ha detto agli studenti l’onorevole Albano – sono cresciuta sapendo di essere discendente di esuli giuliani, mio padre me lo diceva spesso, ma non sapevo cosa significasse. Nessuno sapeva. È servita una legge perché si iniziasse a ricordare».

 

Alla fine è stato proiettato il film documentario documentario “Esodo – La memoria negata, l’Italia dimenticata” di Nicolò Bongiorno.

 

 


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