facebook rss

“Nasi rossi nell’astuccio”: la clownterapia entra nelle scuole 

FOLIGNANO - L'iniziativa è di Elena Mohwinckel, psicologa-psicoterapeuta, che porta avanti il progetto nelle  Pediatrie degli ospedali piceni e dal reparto di oncoematologia pediatrica del "Salesi" di Ancona 
...

 

 

“Nasi rossi nell’astuccio” dei ragazzi  di Folignano.

Elena Mohwinckel, psicologa-psicoterapeuta, insieme all’associazione di volontariato “Il sole di Giorgia”, porta la clownterapia dalle Pediatrie degli ospedali piceni e dal reparto di oncoematologia pediatrica del “Salesi” di Ancona, ai banchi di scuola.

 

«Si tratta – spiega la psicologa, riferita all’iniziativa che coinvolge le scuole di Folignano – di un progetto di apprendimento e sperimentazione della terapia del sorriso, rivolto ai bambini delle classi quarte delle scuole primarie: i bambini, affiancati dai loro insegnanti, vivono un’esperienza particolare e coinvolgente che li porta a comprendere il valore di un sorriso e l’importanza, attraverso il gioco, di riconoscere e gestire le proprie emozioni scoprendo le risorse interiori che possono aiutare sé stessi e gli altri».

 

Il progetto si sviluppa in quattro incontri di due ore per classe condotti dalla psicologa. All’interno del percorso i bambini hanno l’occasione di diffondere i valori positivi e i principi posti alla base dell’agire associativo, servendosi anche di strumenti come la clownterapia, sono le basi fondamentali di questo speciale progetto.

 

A seguito di un incontro informativo con i genitori degli alunni coinvolti nel progetto, sugli obiettivi del progetto con la spiegazione della metodologia e l’illustrazione delle finalità, la dottoressa Mohwinckel (in arte “Titti”), accompagnata dall’assessore alla Pubblica Istruzione, Brunella Casini e dal presidente dell’associazione “Il Sole di Giorgia”, Marco Giacoboni, è stata accolta con grande entusiasmo dai bambini della scuola primaria di Villa Pigna

«Il progetto Nasi Rossi – commenta l’assessore Casini – vuole essere occasione di divertimento e crescita, ma soprattutto uno strumento che aiuti i bambini a gestire le proprie emozioni per imparare a risolvere i problemi e avvicinarsi all’altro con la disponibilità ad ascoltare e sintonizzarsi sviluppando un atteggiamento empatico».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X