San Benedetto si occuperà di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile
di Giuseppe Di Marco
Anche il Comune di San Benedetto si doterà di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums): il documento, che rientra nel programma elettorale del sindaco Antonio Spazzafumo, è stato fortemente voluto dall’assessore all’urbanistica Bruno Gabrielli, oltre che dallo stesso primo cittadino.
Aree pedonali, piste ciclabili, nuovo assetto viario e dei parcheggi: di tutto questo si è discusso questo pomeriggio in Auditorium “Tebaldini” alla presenza del dottor Maurizio Arnone, che a San Benedetto ha rappresentato il Politecnico di Torino, che si occuperà di redigere il Pums.
I dettagli dell’importante documento, che ridisegnerà la città nell’ottica di una complessiva transizione ecologica, non sono ancora stati snocciolati. Del Pums però si conoscono i 17 obiettivi principali, ovvero il miglioramento del trasporto pubblico locale, il riequilibrio modale della mobilità, la riduzione della congestione nel traffico cittadino, il miglioramento dell’accessibilità di persone e merci, la realizzazione di insediamenti residenziali e di poli attrattori in ambito commerciale, culturale e turistico, il miglioramento della qualità dello spazio stradale e urbano, la riduzione del consumo di carburanti tradizionali e quindi il miglioramento della qualità dell’aria.
Ma non finisce qui: grande importanza sarà data alla riduzione dell’inquinamento acustico e dell’incidentalità stradale, con conseguente diminuzione di eventi tragici e dei connessi costi sociali. A tal proposito, un focus particolare sarà rivolto alla cosiddetta utenza debole, composta da pedoni, ciclisti, bambini e individui over 65 anni. Infine, il Pums si ripropone di migliorare l’inclusione sociale, il grado di soddisfazione cittadina, aumentando anche il tasso di occupazione e riducendo i costi della mobilità.
Un occhio di riguardo sarà dedicato al nuovo Biciplan cittadino, strumento su cui si fonderà la nuova rete delle ciclovie, di cui verranno ridotti i ‘punti neri’ e valorizzate le piste sottoutilizzate. L’idea generale è, in definitiva, di pedonalizzare il centro, cercando di sfruttare il parcheggio intermodale che Rfi realizzerà nei pressi della stazione centrale e quello che si potrebbe pensare di fare al posto dell’attuale distretto sanitario di Via Romagna. Questo, quasi sicuramente, verrà ceduto in regime di permuta dall’Ast al civico 124 di Viale De Gasperi.
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