Pirozzi sulla panchina dell’Atletico Ascoli: «La mia è stata una scelta di cuore»

CALCIO DILETTANTI - Per il successore di Giandomenico domenica l'esame con il Valdichienti dopo aver perso la vetta della classifica del campionato di Eccellenza dove la squadra è stata scavalcata dalla Forsempronese. «Ho visto una squadra motivata e dai valori importanti ed ho trovato una società seria, per questo sono convinto che faremo bene». La soddisfazione della società
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Sergio Pirozzi con la maglia dell’Atletico Ascoli

 

«Veniamo da un momento difficile ma allo stesso tempo piacevole perché presentiamo una figura importante, quella di Sergio Pirozzi. Per prima cosa vorrei ringraziare mister Giandomenico con cui abbiamo fatto un percorso lungo e ricco di soddisfazioni. Con lui ci lega un rapporto umano e lo ringraziamo per il lavoro fatto. Avevamo bisogno di una sterzata, abbiamo scelto mister Pirozzi e siamo felici che abbia accettato. È stato l’unico con cui abbiamo parlato e ci siamo subito concentrati su di lui».

 

Pirozzi e il diesse Marzetti

Lo dice Mario Marzetti, direttore sportivo dell’Atletico Ascoli, presentando ai campi Agostini di Ascoli il nuovo allenatore della seconda squadra di calcio della città,  che ha ora quattro partite a disposizione per conquistare la promozione in Serie D, dopo essere scivolata al secondo posto con 44 punti, scavalcata in vetta dalla Forsempronese che di punti ne ha 45.

 

«Ha trovato le condizioni tecniche e di squadra idonee per rientrare nel mondo del calcio. I ragazzi, a cui va il mio grande ringraziamento – aggiunge Marzetti – per quello che hanno fatto finora e per come si sono messi a disposizione, hanno dimostrato di essere un gruppo sano e in gamba. Conoscevamo il mister, lo abbiamo seguito e portarlo qui per la società è un’enorme soddisfazione. Presidente e soci gliel’hanno già dimostrato e speriamo si possa fare insieme grandi cose».

 

«La mia è stata una vera scelta di cuore. Quello del calcio è un mondo difficile dove in tanti si spacciano per maghi, ma i maghi non ci sono. Mancano quattro partite – le prime parole di Pirozzi da neo allenatore dell’Atletico Ascoli – la società ha sempre fatto bene così come il mister. Sotto il piano strettamente tecnico può sembrare una follia. Ho fatto però la conoscenza della proprietà e ho accettato. Una proprietà che non si è abbattuta ed è rimasta sul territorio dopo il terremoto, una proprietà che rappresenta quei valori in cui mi sono sempre riconosciuto in tutti questi anni. Gente che lavora e che si impegna, la parte sana della società.

A me sono sempre piaciute le sfide – continua il nuovo tecnico – perché la vita è una sfida. Ho ritrovato quella passione di allenare ed è giusto ricominciare proprio da Ascoli: una città con cui ho condiviso momenti belli e brutti. Rivendico questa scelta di cuore perché ho fatto sempre questo nella mia vita. Qui ho trovato un gruppo di ragazzi che si sono messi subito a disposizione. Se non avessi trovato questo non sarei qui ora.

 

Ho visto una squadra motivata e dai valori importanti. All’interno dello staff ho ritrovato Mauro Iachini, da cui ero legato da un percorso calcistico e non, ed altre persone molto brave. Sono convinto che possiamo farcela – continua – e dietro a questa sana follia c’è sempre un po’ di ragione. Ho trovato una società seria e un gruppo motivato. Per questo sono convinto che faremo bene.

Io ho bisogno del campo perché il campo è la mia droga. La vita mi ha insegnato che non devi aver paura di niente. Penso di essere un profondo conoscitore di uomini e mi è bastata questo per testare la disponibilità dei ragazzi. Penseremo partita per partita, domenica arriva il Valdichienti, una squadra importante e costruita per vincere il campionato. Dobbiamo avere il passo dello scarpone – conclude il mister – quello di chi sta giornalmente sulla terra. Con la società non abbiamo parlato di futuro, siamo concentrati su queste quattro partite, poi ci annuseremo e vedremo. Ora parlare di futuro è deleterio perché adesso la testa va esclusivamente sul Valdichienti».


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