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Ballarin, ecco cosa prevede il progetto preliminare: per la minoranza è un’incompiuta

SAN BENEDETTO - Scontro totale in commissione urbanistica: per l'opposizione, l'iniziativa di restyling non sarebbe conforme a quanto prospettato dall'Amministrazione a metà novembre
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La curva sud del Ballarin

 

di Giuseppe Di Marco

 

Documenti non divulgabili, progetti modificati, contratti con contenuto da chiarire. La commissione Ballarin tenutasi questa sera in Auditorium è stata una ridda di affermazioni e smentite, batti e ribatti che ha avuto un esito impossibile da evitare: il radicarsi delle posizioni contrapposte di maggioranza e minoranza, con la prima che ha difeso a spada tratta l’operato dell’Amministrazione comunale e la seconda, invece, che ha gridato, letteralmente, all’«incompiuta».

 

Cosa prevede il progetto preliminare del Ballarin? L’elaborato è stato enucleato, in commissione, dall’ingegner Nicola Antolini. Il parco urbano avrà funzione culturale e ricreativa. La curva sud verrà abbattuta e sostituita da un vasto padiglione con sale polifunzionali al cui interno si potranno proiettare contenuti multimediali, ed eventualmente un museo della Sambenedettese. Dal suo centro, nella parte interna, partirà una piccola cascata inizialmente coperta da strutture leggere in policarbonato. Al di sopra del padiglione troverà posto un terrazzo con pergolato e oleandri fornito di due feritoie da cui sarà possibile scorgere l’interno del parco. All’angolo con Via Morosini si farà l’ingresso, ed un altro ingresso, più piccolo, sarà realizzato all’angolo sud est. All’interno, nella zona sud, ci saranno superfici d’acqua a bassa altezza: su una di esse verrà ubicato un monumento in memoria della tragedia del Ballarin.

 

Un’altra area circoscritta sarà presente ad est e sarà circondata da bambù e ricoperta da pergolati e rampicanti. Ad ovest troverà posto un’area dedicata a bambini e avrà una zona sopraelevata su duna: questa percorrerà il perimetro del parco. E si arriva al centro, dove è stato previsto un pergolato verde che collega le vasche di acqua a basso spessore. Più a nord si avrà un’area ampia e aperta da destinare allo svolgimento di manifestazioni e attività sportive, nonché altri percorsi che si sviluppano fino a ricongiungersi al parcheggio del parco. La tribuna nord verrà demolita e rinverdita con il prato. Il tutto beneficerà di un impianto fotovoltaico che renderà il parco autonomo, e di un’illuminazione “soft”, mentre i vialetti saranno valorizzati da altri corpi illuminanti. In luogo della tribuna est sarà eretto un piccolo muro verde, mentre a nord il parco sarà aperto alla vista tramite una recinzione che dividerà il parcheggio dal parco.

 

Il problema, per la minoranza, è che il progetto attuale differisce moltissimo dalla proposta presentata a novembre, che includeva molti più elementi, fra cui un manufatto commerciale, dune perimetrali ai lati est ed ovest, ed infine il mantenimento della curva sud. La consigliera Luciana BarlocciGiorgio De Vecchis hanno posto l’accento proprio sulle differenze fra i due elaborati, chiedendo quali fossero, nel dettaglio, gli obblighi contrattuali contenuti nel contratto firmato da Canali. Il tutto ha suscitato le vive proteste anche dell’ex sindaco Pasqualino Piunti, che ad un certo punto si è dissociato dalla discussione.


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