Vigile del fuoco muore in montagna: la salma accolta dai colleghi del Comando di Ascoli dove è arrivata con l’elicottero

TRAGEDIA a Macchia da Sole, frazione di Valle Castellana, dove il pompiere, fuori servizio, stava facendo un'escursione.  Inutili i soccorsi da parte dei colleghi del capoluogo abruzzese. Il corpo, dalla caserma ascolana è stato poi trasferito all'obitorio dell'ospedale "Mazzoni". Aveva lavorato anche a Tolentino dopo il terremoto del 24 agosto 2016
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La caserma dei Vigli del fuoco di Ascoli

 

Una tragedia ha colpito il corpo dei Vigili del fuoco della vicina provincia di Teramo, e che ha visto coinvolto anche il Comando provinciale di Ascoli dove è stata accolta la salma del collega, arrivata a bordo dell’elicottero dei pompieri, per il successivo trasferimento all’obitorio più vicino al luogo dell’incidente, quello dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli.

 

I Vigili del fuoco sono abituati ad interventi estremi che non sempre si concludono con un lieto fine.

 

Domenico Ferracatena

In questo caso è stata ancora più dura, poiché la vittima era uno di loro, un vigile del fuoco del Comando di Teramo, Domenico Ferracatena di 57 anni, che ha approfittato del giorno di festa in cui non era in servizio per concedersi un’escursione insieme con il figlio, a Macchia da Sole, frazione di Valle Castellana, a quasi 1.000 metri di altitudine.

 

A colpirlo, senza lasciargli scampo, sembra sia stato un improvviso malore.

 

Ad intervenire sono stati proprio i colleghi del capoluogo abruzzese, insieme con il 118. Ma non c’è stato nulla da fare.

 

Per il recupero, data la zona impervia, è stato necessario l’intervento dell’elicottero “Drago” dei Vigili del fuoco alzatosi in volo dalla base di Pescara. E’ atterrato ad Ascoli, dove un drappello di pompieri ha accolto lo sfortunato collega, prima che l’impresa di pompe funebri trasferisse la salma all’obitorio del “Mazzoni”, a disposizione dell’autorità giudiziaria di Teramo.

 

Ferracatena era molto conosciuto anche a Tolentino dove ha prestato servizio per un paio di anni lasciando uno splendido ricordo tra i suoi colleghi. Con loro ha lavorato anche in uno dei momenti più difficili, quello del terremoto del 24 agosto 2016. Proprio nel 2016, a dicembre, era poi tornato a lavorare a Teramo.

 

m.n.g.


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