Mare come fondamentale risorsa dal grande valore culturale, economico, scientifico e sociale e, per questo, da preservare e proteggere. Sono questi i temi che sono stati affrontati questa mattina, venerdì 14 aprile, durante l’incontro avvenuto nella sala d’asta del Mercato Ittico all’ingrosso di San Benedetto tra gli studenti delle scuole Medie “Virgo Lauretana” e del plesso “Curzi” dell’Isc Sud e lo staff del Museo del Mare, insieme agli assessori comunali alle Attività produttive e alla Cultura, Laura Camaioni e Lina Lazzari, e a rappresentanti del Mercato Ittico all’ingrosso e della Capitaneria di Porto.
Il percorso ha preso avvio con la visita al Museo della Civiltà Marinara, dove ai giovani ragazzi, accompagnati dalla coordinatrice del Museo del Mare Francesca Vitelli, è stato illustrato lo sviluppo, negli anni, del grande ed importante settore della pesca e delle attività ad essa connesse nella realtà sambenedettese. Dalla descrizione delle prime più antiche unità da pesca a vela fino allo sviluppo di quelle a motore, passando per l’epopea della pesca oceanica con l’illustrazione delle rotte della marineria sambenedettese. La visita al Museo della Civiltà Marinara è stata infine animata dai ricordi dei nonni del Museo, Vittoria Giuliani e Giuliano Zazzetta, che hanno fatto conoscere ai ragazzi i mestieri del funaio e della retara.
Dopo aver visto parte dell’incalcolabile patrimonio immateriale legato alla tradizione marinara, il gruppo di discenti è stato accompagnato da Manuelita Leli, responsabile del Mercato Ittico all’Ingrosso, presso la sala d’asta, dove l’astatore e l’evidenziatore (figure chiave nella vendita all’asta) hanno spiegato ai ragazzi in che modo viene venduto il prodotto ittico.
È seguito l’intervento del personale della Guardia Costiera di San Benedetto, che ha spiegato alcuni dei maggiori aspetti che contraddistinguono l’economia del mare, soffermandosi sull’impatto delle attività antropiche sugli oceani e sulla necessità tutelare la risorsa mare partendo dai piccoli gesti quotidiani.
Il comandante della Capitaneria Alessandra Di Maglio, in riferimento alla tutela del mare: «È necessario che i giovani, custodi dell’immenso patrimonio che è il nostro mare, fin da subito sviluppino quel grande senso di responsabilità verso l’ambiente, tale per cui, forti anche degli errori del passato, anche le prossime generazioni possano fruire di questa grande ricchezza».
Il sindaco Antonio Spazzafumo: «L’Amministrazione comunale è lieta di condividere ancora una volta la Giornata Nazionale del Mare con la Capitaneria di Porto e, insieme, di poter contribuire alla diffusione della storia, della tradizione e della cultura marinara tra i nostri giovani. Siamo grati per il contributo dato dal personale della Guardia Costiera negli approfondimenti dedicati alla sicurezza delle persone e, soprattutto, dell’ambiente marino. La protezione del mare e delle specie che lo abitano è un dovere civico e morale che San Benedetto conosce bene e che la nostra marineria ha fatto proprio, prendendo parte al progetto Clean Sea Life con l’attività di pesca delle plastiche e molte altre iniziative a tutela dell’ecosistema marino».
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