Emanuela Antolini, Franco De Marco, Donatella Ferretti
Domenica 23 aprile, ore 18,30, auditorium “Emidio Neroni” della Fondazione Carisap, si apre, con l’anteprima di primavera, ascolipicenofestival 2023, il Festival internazionale di musica da camera che ha il clou dal 3 settembre al primo ottobre prossimi. In cartellone ci sono 17 concerti, 50 artisti provenienti da tutto il mondo, il rettore della Luiss di Roma Andrea Prencipe che approfondisce l’opera di Italo Calvino (nel centenario dalla nascita), la proiezione di un film musicale del regista, musicista e scrittore Bruno Monsaingeon e la seconda edizione del concorso internazionale di composizione “Vladimir Mendelssohn Competition”. Ecco il ricchissimo programma della 27esima edizione del Festival, unico nel suo genere nelle Marche e con un ruolo di primo piano in Italia e all’estero, che quest’anno è anche “Leggero” (il tema) pensando alla tanto invocata “leggerezza” che Italo Calvino ha così ben teorizzato nelle sue “Lezioni americane”. L’organizzazione è come sempre a cura dell’associazione culturale ascolipicenofestival in collaborazione con Comune di Ascoli, Ministero della Cultura, Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche, Fondazione Carisap, Comune di Offida, Cia.
Il Festival, che ha come direttore artistico il pianista Roberto Prosseda, tra i più apprezzati e creativi a livello internazionale, è stato presentato questa mattina, nella Pinacoteca di Ascoli, dall’assessore comunale Donatella Ferretti e dal presidente Apf Emanuela Antolini. «Sul piano artistico – fa notare quest’ultima – l’offerta è come sempre di altissimo livello. La novità è la presenza di un’orchestra dell’Armenia e di una della Georgia, due Paesi, apparentemente lontani da noi, la cui cultura musicale è altissima e merita di essere conosciuta. Concentriamo i concerti nei weekend per favorire il turismo culturale: abbiamo anche contattato alcuni tour operator».
«Ringrazio ascolipicenofestival per il suo lavoro di qualità come dimostrato anche dal riconoscimento Fus – sottolinea l’assessore Ferretti – Ascoli vuole aprire i suoi orizzonti e il Festival va proprio in questa direzione».
L’anteprima di domenica prossima è dedicata alla musica del grande compositore e pianista russo Sergej Rachmaninov di cui ricorre quest’anno il 150° dalla nascita e e alla presentazione ufficiale del Festival da parte del suo direttore artistico maestro Roberto Prosseda. Si tratta di un concerto per pianoforte e voce dal titolo “Sull’onda di Rachmaninov”. Ad esibirsi sono la pianista Maya Oganyan, 17 anni, nata a Mosca, che ora vive e studia a Venezia, vincitrice di numerosi concorsi, considerata tra le giovani più talentuose nel panorama internazionale, e il baritono Gurgen Baveyan, ex allievo dell’Accademia Rossiniana “Alberto Zedda” di Pesaro, esibizioni anche con il maestro Riccardo Muti, recente Papageno al Regio di Torino, Figaro alle Muse di Ancona, eccetera. L’evento è in collaborazione con il Centro Studi e Documentazione della Cultura Armena di Venezia. Ingresso 10 euro, gratuito per i soci “ascolipicenofestival”.
La pianista Maya Oganyan e il baritono Gurgen Baveyan
«Ascoli vuole affermarsi per la qualità della vita? Noi – commenta Antolini – diamo il nostro contributo attraverso la musica. Il cartellone 2023 di ascolipicenofestival è più ricco di sempre. Insieme alla musica ci sono anche incursioni nella letteratura e nel cinema. Il concerto di domenica prossima è dedicato a Rachmaninov il più grande compositore e pianista russo del Novecento. Le sue romanze, al centro del concerto di domenica, sono pagine del suo repertorio poco conosciuto. Eppure esprimono grande bellezza e passione. E sull’onda di Rachmaninov si inseriscono l’altro protagonista della musica russa del Novecento, Aleksander Scriabin, e il padre della Minimal Music americana Philip Glass, uniti dalla profonda ricerca lirica e introspettiva che conduce verso il sublime».
Ascolipicenofestival 2023 è “Leggero”. «Una parola – spiega il direttore artistico Prosseda – che è particolarmente pertinente per gran parte della grande musica. Leggero è ciò che, essendo lieve, è in grado di volare, di volteggiare nell’aria, e di esprimere concetti complessi (e altrimenti “pesanti”) in modo immediato e intenso. Proprio come la vera musica è in grado di fare, arrivando, con leggerezza, dritta al cuore degli ascoltatori. Abbiamo concepito i programmi di ascolipicenofestival proprio perché ciò succeda, con leggerezza, a tutti gli ascoltatori che assisteranno ai concerti».
A settembre i concerti sono concentrati nei giorni di venerdì, sabato e domenica per offrire al pubblico la possibilità di coniugare nei weekend l’emozione della musica con la scoperta e valorizzazione del Piceno, con la collaborazione della Confederazione Agricoltori.
«A settembre torna il violoncellista Christophe Coin, dopo i meravigliosi concerti dello scorso anno, per suonare le due Sonate di Mendelssohn per violoncello e pianoforte. Alla musica strumentale italiana, ancora non abbastanza conosciuta e valorizzata – fa notare sempre Prosseda – sono dedicati due concerti pianistici: quello di Alberto Ferro, premiato lo scorso marzo al Concorso Rubinstein di Tel Aviv, che percorre un interessante excursus della musica per tastiera italiana, da Scarlatti a Emanuele Casale, e la “Maratona Clementi”, che vede 4 giovani pianisti alternarsi nell’esecuzione di rare sonate per pianoforte di Muzio Clementi. Il repertorio classico è alternato a concerti che esplorano altri stili musicali di diverse tradizioni, come quelli della Gugutke Band, del Trio Tempestoso, dell’Alma Saxophone Quartet e del Gomolan Brass Quintet, che concluderà il Festival».
Non mancano concerti dedicati ad altre tradizioni musicali nazionali: una qualificata rappresentanza di musicisti dalla Polonia (Quartetto Szimanowski e Aleksandra Swigut in collaborazione con l’Istituto Polacco di Cultura di Roma), dalla Georgia (Orchestra da camera del Teatro dell’Opera di Tiblisi con il soprano Iano Tamar), dalla Svezia (con il pianista e compositore Roland Pöntinen) e dall’Armenia (con l’Orchestra da Camera della Filarmonica Armena e la grande violinista Anush Nikogosyan).
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati