Il sindaco darà mandato ad un legale di valutare gli atti riguardanti i compensi percepiti dalla Talamonti durante la presidenza alla Picenambiente
di Giuseppe Di Marco
Il Comune darà mandato ad un avvocato esterno di valutare gli atti riguardanti i compensi percepiti dalla dottoressa Catia Talamonti mentre era presidente della Picenambiente. A renderlo noto è stato lo stesso sindaco Antonio Spazzafumo in Consiglio comunale.
La decisione è stata resa nota dal primo cittadino in risposta all’interrogazione presentata da Giorgio De Vecchis: «La questione è di natura tecnico-legale – ha spiegato il primo cittadino in emiciclo – e per tale ragione non si è ritenuto opportuno coinvolgere la giunta. In ogni caso, al fine di poter assumere la più opportuna ed efficace iniziativa, ritengo necessario affidare ad un legale l’incarico di esaminare tutti gli atti relativi alla questione, in modo da proporre all’ente le azioni più opportune».
La vicenda è stata scrupolosamente riportata dallo stesso sindaco, che ha ricordato come l’avvocatura comunale, lo scorso settembre, avesse richiamato il principio dell’”onnicomprensività” della retribuzione, secondo cui i dipendenti comunali devono riversare all’amministrazione di appartenenza i compensi ricevuti per via di incarichi nelle partecipate.
Ma la questione, ha affermato Spazzafumo, venne anche considerata estremamente complessa sotto il profilo giuridico. «Pertanto – ha continuato il primo cittadino – anche dopo questo parere espresso dal responsabile del servizio legale, sono rimasto mio malgrado senza una precisa indicazione tecnico-legale circa le azioni da intraprendere».
Adesso, però, Spazzafumo ha deciso di imprimere una svolta alla vicenda. «Non è che la giunta, organo politico, non si può esprimere sul rispetto della legge – ha commentato De Vecchis – Siamo in un Comune in cui l’inerzia regna. Chissà cosa sarebbe successo se io non avessi presentato questa interrogazione».
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