Il maltempo, che da giorni imperversa sul Piceno, ieri sera 12 maggio ha dato sfogo a tutta la sua violenza in poco tempo, creando diversi problemi fino a notte fonda: è delle ore 2,30 l’ultimo intervento dei Vigili del fuoco di Ascoli e San Benedetto, per liberare una strada a Ripatransone, dove si era abbattuto un albero.
Stessa cosa, poco prima a Montedinove.
Ma i disagi maggiori sono stati rappresentati dalla bomba d’acqua mista a grandine, che ha allagato la Valtesino, nella zona di Cossignano in particolare, e Grottammare
Diverse le auto rimaste in panne per l’improvvisa impraticabilità delle carreggiate, in alcuni casi diventate come dei fiumi in piena, oppure spessi tappeti di grandine.
Tanti pure gli smottamenti delle scarpate, con il fango che si è riversato sull’asfalto.
A Ripatransone, a notte fonda si è riunita d’urgenza la giunta comunale che ha deciso di dichiarare lo “stato di calamità naturale”, «in considerazione della gravità dei danni subiti dalle aziende agricole, nonché dalle attività imprenditoriali dedite alle coltivazioni in tutti i settori».
Il passo successivo – annuncia il sindaco Alessandro Lucciarini De Vincenzi – è la verifica dei danni e l’adozione «di tutti i provvedimenti necessari per fronteggiare l’emergenza e la situazioni di pericolo in corso».
Problemi anche a Castignano, dove «a causa della pioggia – avvisa il sindaco Fabio Polini – è saltato il sistema fognario sulla discesa di via San Silvestro (sotto Hotel Casale), unica via percorribile e di comunicazione da e per Castorano. Si raccomanda di prestare la massima prudenza durante il transito in questo tratto di strada».
Più tranquilla la situazione nelle zone intorno ad Ascoli e nell’area montana, dove però la grandine ha letteralmente imbiancato diverse strade e i tetti delle case, soprattutto nella zona di Monterocco.
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