di Giuseppe Di Marco
E’ vittoria al primo turno per Alessandro Rocchi: l’ex vicesindaco, candidatosi con “Solidarietà e Partecipazione” e “Città in Movimento” diventa primo cittadino di Grottammare con oltre il 55% dei voti.
Giochi fatti per il centrosinistra, che si conferma alla guida di una città in cui ha governato da circa 30 anni. A supporto del successo elettorale c’è anche un buon dato per quanto riguarda l’affluenza, che ha superato il 63% degli aventi diritto.
Il tenore del confronto con gli altri candidati è stato chiaro sin dall’inizio: le prime proiezioni di questo pomeriggio infatti già davano Rocchi stabile oltre il 60%, mentre il diretto inseguitore, Marco Sprecacè, attorno al 30%.
«Parlando con le persone ho riscontrato un clima molto favorevole – ha commentato Rocchi al termine della giornata – tale che ci aspettavamo di non andare al ballottaggio. Questo perché abbiamo sempre pensato che l’Amministrazione passata avesse operato bene, e che la gente avrebbe riconosciuto quanto fatto in questi anni. Dopodiché, già dai primi dati pervenuti è stato chiaro che non saremmo andati al ballottaggio: il tempo ha solo affinato questo andamento».
Il bello, si direbbe, inizia ora. «Ora bisogna ripartire da quello che è stato messo in moto nei giorni scorsi – ha concluso il neosindaco – ossia la sistemazione di edifici scolastici: dopo l’estate dovranno iniziare i lavori nel plesso di Via Marche, ma sono urgenti anche i lavori nell’edificio di Via Firenze, nonché la sistemazione del ponte sul Tesino, per il quale abbiamo intercettato dei finanziamenti».
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