La Riviera torna al Salone del Libro di Torino, Mimmo Minuto: «Un onore»

Lina Lazzari, Silvio Venieri e Mimmo Minuto

di Giuseppe Di Marco

E’ una conferma d’eccezione, quella che vede la Riviera tornare al Salone del Libro di Torino per il secondo anno di fila. Ad occuparsi dell’iniziativa, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, è stato ancora una volta Mimmo Minuto, fondatore dell’associazione “I Luoghi della Scrittura” ed organizzatore dell’importante kermesse cittadina “Incontri con l’autore”.

La partecipazione di San Benedetto al festival piemontese si svilupperà nell’arco di quattro giorni, ovvero dal 18 al 21 maggio. Tanti gli appuntamenti previsti, nello stand marchigiano, che verrà inaugurato il primo giorno alle 12, con il presidente del Consiglio regionale Dino Latini e l’assessore regionale alla cultura Chiara Biondi.

Nel corso delle quattro giornate, la compagine marchigiana avrà modo non solo di presentare i vari autori selezionati e le relative opere, ma anche le tante iniziative poste in essere dall’associazione sambenedettese con il necessario sostegno di Palazzo Raffaello: fra questi, il Festival del Libro delle Marche, il Festival “Memoir”, enucleato dallo stesso Minuto, dall’assessore alla cultura di San Benedetto Lina Lazzari e dal direttore artistico Andrea Vianello, già direttore di Rai Radio 1 e di Rai Gr Parlamento. Nell’occasione, si parlerà anche del Festival “Piceno d’autore” in compagnia del presidente della Provincia Sergio Loggi.

Per quanto riguarda gli eventi organizzati in Riviera, nell’alveo del Salone sarà infine presentato il progetto “Libri in rete” della Biblioteca comunale “Lesca”, nonché la trentesima edizione del Premio “Libero Bizzarri”, storica rassegna del documentario.

A fornire qualche dettaglio in più sul Festival del Libro marchigiano è lo stesso Minuto: «Sarà una fiera itinerante, nel corso della quale verrà dato spazio a tante importanti realtà del nostro panorama – dice il libraio – Tornare al Salone del Libro di Torino è per noi un grande onore. L’aspetto più importante è che i nostri sforzi ottengono finalmente il giusto riconoscimento anche oltre i confini del territorio d’origine».

Lina Lazzari invece mette in chiaro l’importanza della “Lesca” in questa serie di iniziative: «La nostra biblioteca non è uno spazio chiuso entro mura fisiche – afferma l’assessore – ed anzi ha l’ambizione e la volontà di aprirsi al territorio, in quanto realtà inclusiva. Tutto è nato dalla costituzione di un “patto per la lettura”, cui hanno aderito circa 40 soggetti: a partire da questo si è formata una rete di presidi sparsi per tutta San Benedetto. Mi riferisco, ad esempio, alle biblioteche di quartiere, che abbiamo posizionato là dove possono sorgere problemi di integrazione sia economica che etnica. In queste realtà sono stati inseriti percorsi per anziani, ipovedenti e famiglie. La “Lesca”, infine, ha anche aderito al progetto “Biblioteca amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti”, grazie al quale riceverà un’importante certificazione Unicef».