AVEVA compiuto 100 anni proprio due mesi fa. Nell'occasione aveva ricevuto la visita e gli auguri, a nome di tutta la comunità, del sindaco Sante Infriccioli
Mario Maligia il giorno del 100° compleanno quando ha ricevuto la pergamena dal sindaco Infriccioli
«Con profonda commozione ho appreso la triste notizia della scomparsa del professor Mario Malaigia, ex insegnate e nostro ex sindaco».
Lo dice Sante Infriccioli, sindaco di Acquaviva Picena, dove è lutto cittadino per la scomparsa di Mario Malaigia, uno dei personaggi più illustri del piccolo borgo, un uomo che nel secolo scorso scritto indelebili pagine della storia di Acquaviva.
«Nel 2017, durante la campagna elettorale, ci siamo più volte confrontati sui miglioramenti da poter portare ad Acquaviva e ho scoperto un uno uomo che amava profondamente il nostro paese. Proprio questo suo amore – dice il sindaco Infriccioli – lo ha portato a fare scelte innovative e lungimiranti per Acquaviva. Scelte che ha portato avanti contro ogni avversità politica e personale. Lo ringrazio a nome mio, dell’Amministrazione comunale e di tutti gli acquavivani giungano alla sua famiglia le più sentite condoglianze».
Mario Malaigia fu sindaco dal 1960 al 1975, si adoperò per valorizzare il Castello Medioevale rubandolo all’abbandono di quegli anni e facendolo diventare un’attrattiva turistica. Le Amministrazioni da lui guidate hanno raggiunto obiettivi importanti come la realizzazione dei giardini pubblici presso la fortezza, la costituzione della Pro Loco, la zona industriale.
Appassionato sportivo, da primo cittadino promosse lo sport in paese realizzando il campo sportivo e costituendo la prima Polisportiva. Nel 2009 pubblicò un libro sul ciclismo – “La storia del Giro d’Italia, un’affascinante corsa dicampioni lunga un secolo” – passione coltivata fin da ragazzo tanto che è stato uno dei primi corrispondenti del quotidiano sportivo “Stadio”. Quel giorno ad Acquaviva erano presenti numerosi corridori, famosi e vincenti prima e dopo la Seconda Guerra.
Dal 1956 al 1985 ha insegnato a generazioni di acquavivani: prima alla scuola Elementare e poi alla Media, educando tutti ai principi fondamentali della Costituzione e ai veri valori della vita.