La grande solidarietà: Montegallo e Ascoli per la Romagna

Francesco Eleuteri

di Walter Luzi

Ascoli e Montegallo per la Romagna. Passerà anche dal cineteatro Piceno di Ascoli la solidarietà picena a favore delle popolazioni romagnole alluvionate. Per ricambiare un abbraccio dopo sette anni. Con lo stesso grande cuore che accomuna i due popoli. Due gli spettacoli in cartellone, con inizio alle ore 18 e alle 21, augurabilmente entrambi sold out (info 3493351097) in largo anticipo sulla data unica di venerdì 16 giugno, per finanziare obiettivi specifici individuati dalle Amministrazioni locali della città di Forlì.

A Montegallo se li ricordano ancora i soccorritori accorsi dalla Romagna fin nel cuore dei monti Sibillini, per portare aiuto e conforto nei giorni bui che seguirono ai violenti terremoti del 2016 e 2017. Vite, e paesi interi, cancellati in pochi, drammatici minuti. Ora sono loro, i romagnoli, ad avere bisogno di aiuto, a causa di un altro, altrettanto disastroso, fenomeno naturale estremo. E Ascoli e Montegallo sono chiamate a rispondere con la stessa generosità.

Francesco Eleuteri, attore romano rimasto visceralmente legato alla terra di origine dei suoi genitori, il montegallese, ha messo a disposizione la sua arte, i suoi spettacoli, pur di riuscire a realizzare una serata evento dedicata. Un catalizzatore di partecipazione, e di risorse, da destinare interamente alle popolazioni romagnole alluvionate. Un gesto di gratitudine sincero.

Porterà idealmente in scena, per due volte nel volgere di poche ore, solo per poter così raddoppiare il ricavato, il suo spettacolo più famoso e toccante. Il terremoto di Mario. In realtà sullo schermo scorreranno le immagini di questo suo  monologo, videoregistrato in versione speciale nel 2021 in collaborazione con Amat nell’ambito dell’iniziativa “Teatro dal balcone dei Sibillini”. Un progetto artistico concepito e realizzato in diretta streaming sui principali social media, dallo stesso Eleuteri a sostegno dei lavoratori del teatro bloccati dalla pandemia.

“Il terremoto di Mario” è uno spettacolo ideale per rivivere i drammi quei giorni, ma anche coltivare, condividere la speranza nel futuro. Ricordare il momento più difficile della storia recente di Montegallo, ed esaltare il messaggio di amore e di ottimismo, di fiducia nel domani, nonostante tutto, di cui è permeata la storia di Antonella Zarletti e Mario Alessandri. E’ la cronaca, fedele e amaramente autoironica, della vita in questa piccola comunità di montagna, sconvolta in tutti i sensi, dal sisma ma accolta, abbracciata. protetta dai volontari della Protezione Civile e di altre associazioni dell’Emilia Romagna, scesi in forze nella provincia ascolana a portare subito aiuto.

La bella storia di Antonella e Mario, intrisa di affetto e resilienza, rivelatrice dell’amore per questi monti e della volontà di non abbandonarli, che ancora oggi si può respirare al Cantantonella, l’agrimusicismo nato fra le macerie lasciate dal terremoto in una terra sfregiata e spopolata. Con tanto amore e tanto coraggio. Gli stessi che oggi vediamo negli occhi della gente di Romagna. Che non molla. Che resiste. Che crede nella rinascita. C’è solo da dargli una mano, adesso, per risollevarsi.